CorSera | Lazio, con Sarri è facile fare colpo in trasferta
Vincere fuori casa? Facile, da quando c'è Sarri. Il Comandante ha conquistato 20 successi in 40 trasferte di campionato, esattamente uno su due. E rispetto al totale delle sue vittorie in A (41) la percentuale è appena inferiore (48,7%) ma è la migliore della storia della Lazio. Che in serie A ha ottenuto finora 1.065 vittorie (comprese le 6 nel girone di CentroSud dell’anomalo campionato 1945-46) di cui 343 in trasferta: il 32,2%. Una percentuale scesa clamorosamente nei 10 anni tra il 1979 e l’89 quando restò a secco addirittura per 65 trasferte consecutive - non contando naturalmente i 6 campionati in serie B - tra un derby vinto 2-1 (quindi «fuori casa» per modo di dire) con un gol di Nicoli all’88’ e un 1-0 sul Milan a San Siro regalato da una clamorosa autorete di Maldini.
Le vittorie esterne sono aumentate per tutte le squadre, non solo per la Lazio, da quando (1994- 95) un successo vale 3 punti e il pareggio è quindi considerato una mezza sconfitta. Non a caso nella top 10 biancoceleste relativa a questa percentuale, dietro Sarri, ci sono altri 6 allenatori dell’era Lotito: Reja, Inzaghi e Mancini col 45%, Papadopulo 42%, Pioli 37%, Rossi 36%. Mentre i tecnici dei 2 scudetti sono più staccati: solo 10° Eriksson col 36%, con 23 vittorie in trasferta sulle sue 63, e 13° Maestrelli col 32%, 16 su 50. Il Comandante ha distribuito le sue 20 vittorie esterne su 15 campi (compreso l’Olimpico nel derby «fuori casa» del 6 novembre 2022, l’1-0 di Felipe Anderson), facendo il bis a Empoli, Firenze, La Spezia, Salerno e soprattutto a Napoli. Il primato di successi in trasferta è ancora lontano, comunque, perché il suo predecessore Inzaghi - recordman con 197 panchine in A e 108 vittorie - ne conquistò 49 (con una percentuale del 45,3%). E va specificato che il record di Sarri è relativo agli allenatori laziali che hanno conquistato almeno 5 vittorie, perché sotto quella quota ce ne sarebbero 6 con una percentuale esterna (sul loro totale) dal 50% in su. Uno solo col 100%, Corsini, che vinse il 5 ottobre 1975 sul campo della Sampdoria (gol dell’1-0 al 90’ firmato dall’esordiente 19enne Giordano) e poi, dopo 3 pareggi e 3 ko, venne sostituito da Maestrelli. Corriere della Sera