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Intervenuto ai microfoni di Radiosei, l'ex attaccante biancoceleste Raul Moro ha parlato della sua esperienza in Spagna e ha raccontato dei tempi passati nella capitale, soffermandosi anche sulla nuova Lazio che sta nascendo con Marco Baroni. Queste le sue parole

Raul Moro
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L'inizio di stagione in Spagna di Raul Moro

È un momento importantissimo, iniziare con questi numeri ti dà confidenza. È vero che in casa ancora non abbiamo perso, siamo andati in due campi difficilissimi come quello del Real Madrid e del Barcellona.

Il commento di Raul Moro sul Real Sociedad, avversario della Lazio in Europa League

È una squadra fortissima, anche se non sta attraversando il suo miglior momento ma è sempre una squadra difficile da incontrare.

Dalla Lazio al Real Valladolid, la crescita di Raul Moro

Alla fine lì ero un ragazzino, però ho imparato il calcio di diversi allenatori, impari dai grandi giocatori che ci sono là, adesso che sono più grande inizio a dimostrare di più, ho iniziato bene.

L'idolo di Raul Moro

Quando ero piccolo è sempre stato Cristiano Ronaldo. Messi o Cristiano Ronaldo? Preferisco Ronaldo. Quando ero piccolo guardavo i suoi video di quando era al Manchester United.

Qual è stato l'allenatore che alla Lazio ti ha insegnato di più?

Io direi Sarri, il calcio che intendeva lui a me piaceva tantissimo, anche se non ho trovato tantissimo spazio. Il suo 4-3-3 era simile a quello della Spagna, con gli esterni sempre in linea, mi ha insegnato tanto.

Hai rimpianti per come è andata con la Lazio?

Non è colpa di nessuno perché sono io quello che gioca, non mi pesava la cifra dell'acquisto. In primavera mi sentivo bene con i compagni, poi in prima squadra sentì che quei 6 milioni li devi dimostrare.

La correzione di Raul Moro sull'intervista rilasciata al Mundo Deportivo

Qualche giorno, è stata tradotta male una frase detta qui in Spagna. La decisione di lasciare Barcellona per andare alla Lazio non è stata difficile, non ho avuto dubbi sulla destinazione. Credo abbiano sbagliato la traduzione, visto che in Italia è stato riportato il contrario.

Il pensiero di Raul Moro su Pedro

Pedro dentro e fuori dal campo è un fuoriclasse, per me è il compagno migliore che ho avuto, ha vinto tutto e nessuno può avvicinarsi a lui, ha un’umiltà incredibile. Lo sento ancora, quando sono andato in Nazionale è stato uno dei primi a scrivermi e a farmi gli auguri, è una cosa unica.

Che ne pensi di Zaccagni capitano?

Da quello che ho letto è una scelta del mister, se l’hanno fatto capitano ci sarà un motivo e penso che lo sta facendo bene.

Il rapporto tra la Lazio e Raul Moro

Io amo la Lazio, sono un tifoso laziale, chi mi conosce sa che volevo tornare in Spagna, ma se ci fosse stata la possibilità di tornare in Italia sarebbe stata solo la Lazio. Ritorno? Magari, nel calcio non si sa mai. 

Avresti potuto giocare con Baroni?

Non si sa mai, devi essere lì dentro per saperlo. 

La squadra che vuoi raggiungere?

In Italia la Lazio, è un sogno. Io voglio essere concentrato e fare bene nel Real Valladolid e pensare alla salvezza che è importante per il club.

Nazionale Under 21, Luis Alberto e i compagni alla Lazio

E' difficile, il livello è altissimo. Luis Alberto non aveva nessun problema a dirti le cose in faccia. C'è un calciatore con il quale sei rimasto legato? Sicuramente Luka Romero, eravamo i due ragazzini ed eravamo sempre insieme. C'era anche Patric, Luis Alberto, Reina, Jony ed Escalante. 

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