Zaccagni non è più un oggetto misterioso per Spalletti: merita la titolarità con la Svizzera?
Il suo gol all'ultimo respiro manda gli azzurri agli ottavi di finale: ora l'arciere incide anche in Nazionale
Mattia Zaccagni, per una notte, è diventato l'eroe di tutta Italia: la sua rete segnata al 98', definita un miracolo, ha mandato gli Azzurri a giocarsi gli ottavi di finale di Euro2024.
Poco spazio a Zaccagni: ora vuole conquistare la titolarità
L'utilizzo dell'arciere biancoceleste nel torneo è stato finora dosato con il contagocce: nella partita inaugurale con l'Albania ha passato 90 minuti in panchina, contro la Spagna è subentrato al 64’ mentre ieri sera solamente all' 81'. Nonostante non sembri esserci una concorrenza sfrenato nell'attacco Azzurro, Spalletti non lo ha considerato fino ad ora un elemento fondamentale della rosa, senza puntarci con convinzione.
Dopo il super gol di ieri però, le cose potrebbero presto cambiare. Un allenatore esperto come il Ct Spalletti è conscio del fatto che basti poco, pochissimo ad un'attaccante per sbloccarsi mentalmente. Nella partita contro la Svizzera, in programma per sabato, Zaccagni potrebbe rappresentare l'uomo in più di questa nazionale: dribbling, estro fantasia; sono queste le qualità principali del numero 20, che ora punto a un ruolo da titolare e non più da semplice comprimario.
Zaccagni versione Nazionale: in che ruolo può rendere al massimo?
"Come si fa a lasciarlo per così tanto in panchina?" è la domanda che si sono fatti la maggior parte dei tifosi laziali dopo la prestazione decisiva di ieri. Il problema potrebbe essere di natura tattica: nel 3-5-2 adottato nella partita di ieri da Spalletti, Zaccagni viene inevitabilmente penalizzato. Il quinto di centrocampo a tutta fascia non è il suo ruolo e non ha le qualità difensive di un Darmian di turno, mentre schierarlo come seconda punta è una scommessa da evitare a questo punto del torneo. Il Ct ha scelto di buttarlo nella mischia quando ormai non c'era più niente da perdere (e da difendere): la scelta ha pagato. Per valorizzare al massimo le doti del classe 95' di Bellaria sarebbe più adatto un sistema che preveda l'utilizzo di un'ala, come ad esempio un 4-3-3, modulo che ha interpretato alla grande con Sarri alla Lazio. Nelle prime due gare di Euro2024, con Albania e Spagna, l'Italia ha giocato con un 4-2-3-1, con Pellegrini largo a sinistra in fase offensiva: una scelta questa, che ha deluso sul campo. Se Spalletti dovesse tornare sui suoi passi e riadottare questo sistema di gioco per la gara contro la Svizzera, ecco che Zac potrebbe insidiare veramente il capitano giallorosso, che in una posizione non sua è sembrato a tratti un pesce fuor d'acqua. Zaccagni merita una chance da titolare contro la Svizzera? La palla ora passa a Spalletti.