Cremonese, Ballardini in conferenza: "Lazio motivatissima, per noi stimolante affrontare dei campioni. Sul futuro..."
Domani pomeriggio, alle ore 18:00, andrà in scena la sfida tra Lazio e Cremonese, valida per il 37esimo turno di Serie A. Allo Stadio Olimpico di Roma si affrontano i biancocelesti, qualificati alla prossima Champions League, ma con l'obiettivo di chiudere il campionato al 2° posto, ed i grigiorossi, già retrocessi matematicamente in Serie B. In vista della gara di domani, l'allenatore della Cremonese, Davide Ballardini, ex Lazio, è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida. Queste le sue parole, riportate da Tuttomercatoweb.com:
"Significato della partita con la Lazio? Il significato lo abbiamo capito col Bologna, se fai una partita così è brutto da vedere. Sarà importante presentarsi con il dovere di fare una bella partita. La dignità tua, della squadra, rappresenti la società e le tante persone che vogliono bene alla squadra. Il significato è la responsabilità che ognuno di noi ha di fronte a tutto quello che ho detto. Lazio? Loro saranno motivatissimi perché ci sarà lo stadio pieno e vorranno salutare i loro tifosi con una bella partita, per noi sarà altrettanto stimolante affrontare dei campioni, perché la Lazio ne ha. Ci sono motivazioni elevatissime da parte loro ed è chiaro che servirà averne altrettante".
Successivamente, Ballardini si è soffermato anche sul futuro: "Parlato con la società? Si, ci siamo visti e ci rivedremo. Fa parte di quello che deve essere il finale di campionato e anche la chiarezza nei programmi futuri. Ci siamo incontrati questa settimana e probabilmente ci troveremo anche la prossima. Siamo soddisfatti di quanto fatto da quando siamo arrivati, poi è chiaro che i primi a sapere che in certi momenti e certe partite potevamo essere più bravi siamo noi. L'errore non lo sapete voi, lo sappiamo noi. È chiaro che se hai un margine di errore strettissimo è facile magari incappare in certi errori, se invece hai una rosa altamente competitiva, se sei strutturato in maniera più solida l'errore quasi non si percepisce. I margini di errore nel nostro caso erano limitatissimi e quelle volte che potevamo fare meglio l'abbiamo capito".
Poi ha continuato: "I ragazzi hanno dimostrato, anche se l'ultima partita eravamo un po' vuoti e si vedeva che facevamo fatica ed eravamo slegati mentalmente, ma questo è a riprova che il merito del percorso che abbiamo fatto è anche grazie alla squadra. Alla fine sei un giocatore e ci tieni a fare bella figura contro una squadra importante, non avrebbe senso non andare a giocarsela e avere voglia di lottare e dimostrare che al più presto vuoi tornare a quei livelli lì".