Leggo | Lazio, Sarri pensa alla mini rivoluzione: serve la scossa dopo due sconfitte
Riprendere il cammino verso la Champions interrotto bruscamente nelle ultime due gare. La Lazio ospita alle 21 il Sassuolo allo stadio Olimpico e va a caccia di una vittoria che in casa manca dallo scorso 8 aprile, quando i biancocelesti superarono 2-1 la Juventus. Sarri, deluso per la sconfitta a San Siro contro l’Inter, subito dopo il match nella pancia dello stadio si è fatto sentire nello spogliatoio, lunedì è stata la volta di Lotito che si è intrattenuto con la squadra a Formello per spronarla. Nessuna ramanzina, nessuna tensione ma solo un discorso motivazionale in vista di questo rush finale che potrebbe regalare alla Lazio la qualificazione in Champions che varrebbe quasi 55 milioni di euro per la società e 2 di premio per la rosa. Senza Cataldi infortunato (botta al polpaccio) e con Romagnoli squalificato per un turno, Sarri medita una mini rivoluzione a cominciare dal centrocampo dove sono salite alle stelle le quotazioni di Marcos Antonio. Fino ad oggi quando è mancato Cataldi l’allenatore ha sempre scelto Vecino ma l’erroraccio contro l’Inter lo avrebbe convinto a dare al brasiliano, che da settimane si allena con grande intensità, una possibilità dall’inizio. In difesa, invece, Patric è pronto a fare le veci di Romagnoli mentre sugli esterni uno tra Hysaj e Marusic rischia il posto con Lazzari e Pellegrini pronti ad approfittarne: «C’è tanta voglia di riscatto, dopo le ultime due partite contro Torino e Inter in cui non sono arrivati punti – la promessa dell’ex Juve -. Abbiamo perso quel piccolo vantaggio che avevamo ma, come dice sempre il mister, non era facile prima e non è impossibile ora. Abbiamo il nostro obiettivo in te- sta e lo portiamo avanti fino alla fine». Leggo/Enrico Sarzanini