Il Tempo | Sassuolo-Lazio, la spinta dei laziali
Sarà l'ennesima invasione biancoceleste. I tifosi della Lazio sono pronti per la trasferta di domenica a Reggio Emilia. Un vero e proprio esodo. C'è voglia di riscatto, c'è voglia di riportare a casa i tre punti che mancano da troppo tempo. Immobile e compagni hanno davanti un'occasione da non lasciarsi scappare. Per il match contro il Sassuolo il settore ospiti (4.000) è esaurito da giorni: mercoledì la società aveva comunicato un'alternativa per i tifosi che non avessero avuto la possibilità di acquistare il biglietto: il club neroverde infatti ha messo a disposizione anche la Tribuna Laterale Est. Il dato è cresciuto sempre di più, fino ad arrivare ai 5.500 di ieri sera. Una bella rivincita dopo quanto successo a Lecce e la conseguente chiusura della Curva Nord per la sfida con l'Empoli. La speranza della società è che, in caso di nuovi cori, vengano individuati i singoli responsabili. Il Mapei Stadium è un impianto di ultima generazione, dotato di telecamere a circuito chiuso: non dovrebbe essere un problema isolare le immagini con gli eventuali colpevoli. La Lazio, come ribadito più volte, non vuole che il proprio nome venga associato al razzismo. Anche per questo motivo, nell'ultima giornata di campionato, i calciatori sono scesi in campo nel riscaldamento con una maglia con la scritta: "We love football, we fight racism". Dal punto di vista calcistico è un momento molto delicato per entrambe le squadre: i biancocelesti hanno ottenuto un solo punto nelle ultime tre gare, il Sassuolo invece non ne ha raccolto nessuno. Quello contro la Fiorentina è stato il terzo ko di fila per la squadra di Dionisi, che però può avvalersi di qualche statistica a suo favore. Dopo aver vinto solo una delle prime sette sfide al Mapei Stadium contro la Lazio in Serie A, i neroverdi hanno ottenuto il successo nelle due più recenti, entrambe giocate nel 2021. L'ultimo successo laziale infatti risale al 24 novembre 2019, con il gol di Caicedo negli ultimi minuti di gioco, un marchio di fabbrica in quel periodo lì. Ma il dato più preoccupante riguarda Maurizio Sarri. Quest’ultimo ha sfidato il Sassuolo 15 volte, collezionando 4 vittorie, 6 pareggi e 5 sconfitte. Il tecnico della Lazio però non ha mai vinto nello stadio di Reggio Emilia con nessuna delle squadre da lui allenate: Verona, Empoli, Napoli, Juventus e Lazio. Un motivo in più per Sarri di aggrapparsi al proprio popolo, che lo ha sempre sostenuto in questo primo anno e mezzo. L'allenatore, dal canto suo, ha ribadito più volte quanto si trovi bene alla Lazio, da quando è a Roma ha ritrovato la voglia di stare in panchina. Il suo rapporto con la piazza l'ha sottolineato anche durante l'ultima cena di squadra che si svolta in occasione dei 123 anni di storia: "Questa è una società particolare. Dall'esterno non si può immaginare. La lazialità se ti entra dentro ti rimane. Ora capisco cosa diceva Gregucci sulla lazialità, faticavo a capirlo, ora capisco benissimo". Un motivo in più per raggiungere i traguardi stabiliti con la società. Il Tempo/Daniele Rocca