TMW | Lazio, la difesa funziona solo in Europa: in Serie A numeri scioccanti
Mai così male dal 1983-'84. Da Juan Carlo (poi sostituito da Carosi) a Sarri, in mezzo quattro decenni. La Lazio, da domenica notte in ritiro a Formello, si sta interrogando sugli impressionanti cali di concentrazione, evidenti nelle trasferte di Bologna (ko per 3-0) e Verona (4-1). Due sconfitte che hanno lasciato il segno, più che nella classifica, nell'anima della squadra e ovviamente nel morale dei tifosi, increduli nel vedere una Lazio così poco aggressiva e spenta. Soprattutto perché queste battute d'arresto sono arrivate dopo prestazioni super, come quella nel derby e contro l'Inter: due vittorie, per 3-2 e 3-1.
Sicuramente è un problema di testa, da cui dipendono poi gli errori sul campo. E se l'attacco funziona (19 gol in campionato, solo Milan, Inter e Verona hanno fatto meglio), la difesa invece fa buchi da tutte le parti. Domenica non c'erano i titolari Acerbi e Luiz Felipe, entrambi squalificati: Radu e Patric, che non sono due centrali di ruolo (dal mercato ne sarebbe dovuto arrivare almeno uno) non hanno convinto. Ma Acerbi e Luiz Felipe c'erano a Bologna, così come a Milano, dunque non è solo una questione di nomi dietro la maglietta.
Nelle 12 partite stagionali la Lazio ha mantenuto la porta inviolata soltanto in 2 di Europa League: Lokomotiv Mosca (2-0) e Marsiglia (0-0). Nelle 9 giornate di campionato ha sempre subito gol, in totale sono 17: 4 nei primi 15' e 5 tra il 60' e il 75', i momenti della gara in cui più va in difficoltà. Per ritrovare un dato peggiore bisogna tornare al 1983-'84, quando furono 18. Tra le diretti concorrenti nessuna ha fatto peggio Fiorentina e Inter, quelle più perforate in difesa, sono ferme a 12. In Europa - stando alla statistica di LazioPage - solo il Genoa (9/9) e il Saint-Etienne(10/11) ha una percentuale maggiore di partite iniziate andando sotto nel punteggio: la Lazio è terza con il 78% (7/9).
Undici su 17 gol li ha presi in trasferta: solo Genoa e Venezia e Spezia (15) 'vantano' numeri peggiori. Lontano dall'Olimpico la Lazio fa fatica, avendo raccolto 4 punti: 3 all'esordio a Empoli e uno, all'ultimo minuto, in casa del Torino. E la prossima uscita fuori casa, sabato alle 15, sarà a Bergamo: non proprio un impegno semplice. "Non può essere una casualità. Dobbiamo fare enormi passi avanti dal punto di vista mentale", ha detto domenica Sarri, che sta sfruttando questo ritiro per riuscire a entrare nella testa della sua Lazio. TuttoMercatoWeb/Riccardo Caponetti