Lazio, Baroni vince e rivoluziona la squadra: l’importanza dei trequartisti e il dato sui goal
Il tecnico della Lazio lavora per migliorare la squadra e renderla competitiva per il futuro
La Lazio è pronta a ripartire in campionato dove ha collezionato 25 punti e un secondo posto meritato, ha solo un punto dal primo (detenuto, in solitario, dal Napoli di Conte). I risultati non sono da meno in Europa League, dove la Lazio si trova in cima alla classifica delle 36 squadre con ben 12 punti ed è l’unica squadra ad aver vinto tutte e quattro le partite europee disputate finora. Dopo la sosta, la Lazio attende il Bologna in campionato e il Ludogorets sul fronte europeo. Serviranno grandi prestazioni per continuare i risultati ottenuti finora e dare concretezza agli obiettivi in cui i tifosi sperano e a cui la squadra lavora da tempo.
L’importanza della trequarti
Come riporta Il Messaggero, le caratteristiche della nuova Lazio di Baroni sono la difesa a 4 e le due ali come riferimenti tattici, le tre quarti sono una vera e propria invenzione. I trequarti sti della Lazio giocano a dosso del centro avanti e proprio in quella zona avvengono le scene migliori di questa squadra. Dietro alla punta, infatti, Baroni spesso schiera tre calciatori richiedendo grandi sacrificio. Dia si abbassa molto, Isaksen ha triplicato le corse all’indietro e nessuno in serie A guadagna più gialli di Zaccagni. Il capitano della Lazio è in cima alla speciale classifica dei falli subiti e insegue Strefezza del Como, Dorgu del Lecce e Ndoye del Bologna.
I trequartisti
La Lazio può davvero contare su trequartisti: Pedro ha assegnato 6 goal, Zaccagni e Dia 4, Isaksen e Noslin 2, Tchaouna e Dele-Bashiru uno. Ci sono ampi margini di miglioramento per la squadra che ha voglia di dimostrare tutto ai tifosi. Pedro, seppur il più anziano, sembra uno dei più attivi, gioca a sinistra, a destra e da sotto punta. Dia è progettato interamente dall’allenatore con 15 tiri di cui 13 centrati nello specchio della porta (il collega Castellanos è riuscito una volta ogni tre conclusioni). Baroni lascia spazio a novità e cambiamenti nel suo calcio anti-posizionale e sembra propenso a passare, in corso della partita, dal 4-2-3-1al 4-3-3, in base all’andamento del match e alle esigenze della squadra. Così sono stati vinti i match contro Cagliari e Porto.