GdS | Zeman ricorda Mihajlovic: "Allegro ed eroico, porto con me il suo ultimo bacio"
Nell'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, Zdenek Zeman ha voluto ricordare il suo amico Sinisa Mihajlovic, che solo 18 giorni fa era presente alla presentazione del suo libro "La bellezza non ha prezzo".
Il boemo scrive che si sono conosciuti grazie ad un amico comune, Andrea di Caro, nel 2012, quando allenava la Roma. Non appena Sinisa arrivò, subito gli chiese informazioni sul suo 4-3-3, la preparazione atletica e su come allenava attacco e difesa. Era già un allenatore, infatti all'epoca allenava la Serbia.
Zeman continua dicendo che è quasi inutile parlare di lui come calciatore: "fu grandissimo, un piede sinistro spettacolare, grande intelligenza calcistica, grinta, mentalità vincente, personalità enormi e una grande capacità di tirare le punizioni che lo rendeva unico." Sinisa era visto come un duro, ma ogni volta che incontrava Zeman aveva sempre il sorriso sulle labbra ed era sempre allegro.
Inoltre lo prendeva sempre in giro. Zeman scherzava dicendo che se lo ricordava quando tirava tutte le punizioni in Curva e Sinisa ribatteva subito: "Io?! No mister guardi che si sbaglia con un altro. Io non ho mai tirato in Curva. O segnavo o prendevo l'incrocio...", ma era evidente che cercava in tutti i modi di non mandarlo a quel paese.
Zeman lo trattava, anche per via dell'età, come un figlio e Sinisa gli riservava il rispetto che si deve a un genitore. La notizia della malattia ha devastato anche il boemo, era convinto che il peggio fosse passato dopo la prima apparente guarigione. Si era anche commosso il 1 dicembre quando Sinisa si era presentato a sorpresa alla presentazione del suo libro a Roma, perché sapeva che enorme sacrificio aveva fatto per essere presente. Lo ha abbracciato e baciato sulla fronte, proprio come si fa con un genitore.
Zeman, infine, confessa che non ha voluto vederlo negli ultimi giorni in un letto d'ospedale e che non sarà al suo funerale: "la morte è odiosa e la sua mi provoca troppo dolore. Voglio invece ricordarlo sorridente, come quella sera. Porterò sempre con me il suo ultimo bacio."