“Per Felipe giorni chiave, c’è ancora distanza. Zac attende, due possibilità per Pedro…”. Alberto Abbate de Il Messaggero a Radiosei: “Flaminio? C’era un ultimatum a dicembre scorso, non mi sembra ci siano stati passi avanti con altri potenziali investitori. Sponda Lazio, ci sono dei nodi fondamentali da sciogliere e l’eventuale progetto da proporre sarebbe bocciato”.
“Riguardo il dietrofront dell’agente di Zaccagni, c’è stato un confronto con Lotito dopo le precedenti uscite. Il giocatore difficilmente sarà a Wembley per il match contro l’Inghilterra. La caviglia da problemi, la Lazio ovviamente caldeggia il recupero dall’acciacco prima di tornare in campo. Immobile? Non sono già cambiate le gerarchie. Clinicamente non ci sono problematiche o lesioni, credo sarà regolarmente a disposizione per la gara contro il Sassuolo. Oggi Sarri sfrutta la panchina, perché rispetto alla scorsa stagione ha soluzioni. Ormai vengono fatti regolarmente 5 cambi, mentre la scorsa stagione non era affatto scontato sfruttare tutti gli slot”. “Rinnovo Pedro? Nulla da dire, c’è un opzione per un ulteriore anno a favore della Lazio e un rinnovo automatico a 25 presenze stagionali. Zaccagni non è una priorità, l’agente aspetterà. Priorità invece quella di Felipe Anderson. A breve ci sarà un incontro, c’è una distanza di circa 500.000 euro fra domanda e offerta. Credo saranno 10 giorni decisivi per arrivare alla fumata bianca. Si aspettava un adeguamento già la scorsa stagione. Il giocatore lo conosciamo, non crea problemi e non alza la voce, ma c’è una trattativa in corso. La Lazio non ha intenzione di perderlo a zero”.
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