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Secondo quanto riportato da Sky Sport, il direttore di gara Di Bello è destinato a un prolungato periodo di inattività. La sua direzione durante la partita tra Lazio e Milan, disputata ieri sera, ha suscitato il malcontento dei vertici tecnici dell'AIA, soprattutto per quanto riguarda la gestione generale del match. Il fischietto di Brindisi ha completamente perso il controllo della situazione nel secondo tempo, e, per almeno un mese, il designatore Rocchi avrebbe deciso di escluderlo dalla direzione di qualsiasi partita ufficiale. E non è nemmeno la prima volta che gli accade in stagione. Già in precedenza, dopo un Juve-Bologna di inizio anno, il direttore di gara era stato fermato per la stessa durata di tempo, reo di aver arbitrato la gara in maniera scorretta.

I principali errori oggetto di critica sono stati focalizzati principalmente sull'espulsione di Pellegrini. Sebbene il fallo commesso dal terzino italiano fosse evidente, ciò che è stato contestato al direttore di gara è il suo mancato intervento dopo un colpo al viso subito da Castellanos. In quel momento, Di Bello aveva una visione chiara della situazione, come evidenziato da diverse clip circolate, e avrebbe dovuto fermare il gioco, evitando così l'espulsione.

La partita, a quel punto, ha preso una svolta inevitabilmente negativa, con un'escalation di tensione che ha compromesso il suo svolgimento: sono intervenute due espulsioni dirette che hanno costretto la Lazio a terminare la partita con soli otto giocatori.

La seconda, molto più contestata ed evitabile, quella per Guendouzi che, dopo essere stato trattenuto per 15 metri da Pulisic, reagisce spintonando l’americano: il risultato? Rosso diretto. Bastava un’ammonizione, anche capendo il momento e i due rossi già estratti. Gestione delle situazioni pessima.

Tuttavia, la Lega ha ritenuto corretta la decisione del direttore di gara sul presunto rigore contestato dalla Lazio nel primo tempo. Maignan ha cercato la palla e successivamente ha travolto Castellanos. Benché la decisione di assegnare il calcio di rigore non sarebbe stata un grave errore, l'AIA non ha considerato questa situazione come un equivoco.

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