Questa sera è il giorno del primo dei due EuroDerby in Semifinale di Champions League. Alle 21:00 prenderà il via Milan-Inter nel match d'andata, martedì 16 maggio è in programma il ritorno. Ai microfoni di Tuttomercatoweb.com, è intervenuto Cristian Ledesma, ex centrocampista della Lazio che conosce bene entrambi gli allenatori che si affronteranno questa sera, Stefano Pioli e Simone Inzaghi, anche loro ex biancocelesti. Queste le sue parole sull'attuale allenatore dell'Inter, suo ex compagno nella Lazio:

"Erano i suoi ultimi periodi da giocatore. Quello che si vedeva era che conosceva tutti i calciatori, e non parlo solo di Serie A o Serie B. Però non era il classico giocatore-allenatore: se me l'avessero detto non lo avrei mai pensato. Seguiva tantissimo il calcio, a tutti i livelli: conosceva tutti i giocatori di Serie C.

Sotto l'aspetto professionale può crescere, come tutti, non è un allenatore navigato o con tantissima esperienza. Però ha fatto anni stupendi alla Lazio ed è andato in crescendo: all'Inter ha vinto subito qualche trofeo. Quest'anno, avendo forse la rosa più completa del campionato di Serie A, le aspettative sono salite e di conseguenza sono aumentate le critiche. Penso che in parte siano comprensibili, è una squadra che poteva essere in corsa per tutti i trofei a disposizione, al netto del campionato a parte fatto dal Napoli. Penso che le critiche siano giuste se guardiamo a quello che è il calcio italiano. Ingiuste, però, se si pensa a un progetto e anche alle tante assenze che ha avuto nel ruolo della stagione".

Poi, Ledesma, ha proseguito parlando dell'allenatore del Milan, suo ultimo mister ai tempi della Lazio: "Lui faceva l'allenatore e doveva prendere delle scelte. Secondo me, è molto bravo nel preparare la partita sull'avversario, è di altissimo livello in questo, nello sfruttare le debolezze dell'avversario. Nei particolari è molto preparato. Se mi aspettavo che diventasse un allenatore da Scudetto o da Finale di Champions? No, però è vero che vivevo una situazione particolare: con lui ho trovato spazio anche per questioni societarie. E all'epoca non l'avrei mai detto, però ha fatto benissimo il primo anno alla Lazio. Già allora, peraltro, si vedeva la sua capacità nel preparare la partita sull'avversario".

Infine, alla domanda su chi si ispirerebbe Ledesma come tipo di allenatore, l'ex centrocampista ha risposto: "Io ho avuto Pioli: ho preso, prendo e prenderò quello che gli ho visto fare. Inzaghi non l'ho vissuto come tecnico. Però in generale non sono uno che si fossilizza sui moduli: penso di più ai concetti, sulle armi da dare ai giocatori. Poi dipende da che tipo di squadra hai, non credo sia utile giocare in un modo e basta, ma penso che si debba pensare ai principi giusti, nel calcio di oggi".

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