Cioffi a Radio Sei: “Baroni non mi ha sorpreso, col Porto partita aperta. Dia? In pochi ci avrebbero scommesso
Ai microfoni di Radio Sei è intervenuto il tecnico Gabriele Cioffi
Il momento delle italiane in Europa
Penso al calcio palleggiato, uomo-uomo. L’Atalanta ha una forte preparazione tattica. Anche le grandi hanno una preparazione tattica in fase difensiva osservando le caratteristiche degli avversari”.
Su Baroni
Baroni non mi ha sorpreso, lo conosco e l’ho seguito. Ha fatto la gavetta sporca, quella vera. Squadre costruite con logica, venne mandato via e metà anno ma il suo successore fece gli stessi punti. Alla Lazio si vede una logica nella costruzione, intesa come lavoro societario. Nella Lazio ci sono coppie definite di giocatori, ognuno ha il suo competitor. Baroni sta facendo un lavoro straordinario. La nostra natura tattica è difensiva, poi siamo stati bravi ad imparare da altri in altri settori del campo in merito alle proposte offensive”.
Sulla partita di stasera contro il Porto
Col Porto mi aspetto una partita aperta, giocata a campo aperto con molte transizioni. I portoghesi sono freschi, grande qualità nel palleggio. La Lazio ha un flusso positivo, i calciatori sono mentalizzati. Vedo tanti innesti di qualità, però penso a Dia. In pochi avrebbero scommesso sul senegalese.
Il gioco offensivo di mister Baroni
Baroni fa bene a dedicare il 70% delle sedute alla fase offensiva, è più facile insegnare la fase difensiva. Insegnare i principi in attacco è molto complicato. Penso che ora vediamo un calcio di spazio, obbligando i difensori a occupare una certa parte del campo per chiudere i propri attaccanti”.
Lazio una big?
La differenza tra le big della serie A e le altre dipenderà dalla gestione degli impegni in Coppa. In Europa con le nuove formule delle coppe si spende molto di più, bisogna far vivere la settimana con leggerezza, evitare loop negativi in termini di risultati e infortuni.