Nel penultimo incontro del campionato, la Lazio Women giocherà in trasferta contro il Ravenna sabato alle 15:00. È un momento cruciale per le giocatrici biancocelesti, che sono vicinissime alla promozione in Serie A, soprattutto dopo che la Ternana ha posticipato i loro festeggiamenti. La partita di domani si rivela quindi fondamentale. In vista di questo importante match, l'allenatore Gianluca Grassadonia ha parlato ai microfoni ufficiali del club per discutere della sfida imminente.

Queste le sue parole:

"Ci sono voluti un paio di giorni per scacciare via i fantasmi degli ultimi dieci secondo della Ternana, era li a sette secondi dalla fine. Resta comunque una grandissima prestazione, l’amarezza di alcune scelte arbitrali che ci hanno sicuramente penalizzato: c’era una rigore nettissimo su Visentin e una reiterata espulsione su una loro giocatrice che per quattro volte consecutive non è stata neanche ammonita. Resta una prestazione importante contro una signora squadra”.

“Se l’obbligo di vincere può influenzare la mente delle ragazze? La squadra è matura e capisce il peso di questa partita nello specifico, è chiaro che va affrontata con grande attenzione dal primo secondo. È una gara molto seria per noi, nessuno ci regalerà niente come è successo nell’arco di questo campionato. Faremo anche noi altrettanto. Ci giochiamo un anno di lavoro, queste ragazze hanno avuto un’ossessione tremenda per la vittoria del campionato. È li a un centimetro e devono scendere in campo come sempre, conoscendo i propri limiti ma anche la straordinaria voglia e determinazione di un gruppo magnifico”.

“La squadra ha sempre dimostrato di credere fortemente in quello che fa, di avere una mentalità vincente e di aggredire in continuazione l’avversario. Dobbiamo essere bravi a capire il peso specifico di questa gara e allo stesso tempo, giocare come sappiamo. Non abbiamo mai fatto calcoli e non li faremo, se li avessimo fati magari avremmo gestito in maniera diversa quel pallone che doveva andare a morire sulla bandierina e così non è stato, subendo poi il gol a sette secondi dalla fine. Su alcune circostanze dobbiamo ragionare, ma su altre spingere forte. Esperienza? Sono letture, sbagliando impari. Alle ragazze dico sempre quello che non uccide, fortifica. Il pareggio lasciava la Ternana con gli stessi punti. La batosta è stata pesante perché ce l’avevamo li, meritata. Siamo andati in paura nel secondo tempo, se avessimo avuto personalità c’erano spazi enormi. L’abbiamo analizzata il giusto, stiamo analizzando tanto questa. Ho cercato di tenere la mente delle ragazze quanto più possibile libera, fino a ieri c’era ancora qualche muso lungo e dispiacere”.

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