Pedro e Vecino sono pronti a mettere al servizio della Lazio la loro vasta esperienza nelle competizioni europee. Questa è la strategia scelta da Baroni, al debutto internazionale, per affrontare la Dinamo Kiev e iniziare con il piede giusto l'avventura in Europa League. Con i loro 37 e 33 anni, rispettivamente, Pedro e Vecino non sono più giovanissimi, ma la loro determinazione a giocare e fare la differenza resta intatta. 

L'esperienza europea conta

Come evidenziato dalla Gazzetta dello Sport, insieme vantano ben 178 presenze nelle competizioni europee (127 per Pedro e 51 per Vecino). Inoltre, Pedro ha un palmarès impressionante: tre Champions League, tre Supercoppe europee, un'Europa League e due Mondiali per club.

Baroni punta su di loro 

Per la partita di stasera, Pedro sarà schierato come attaccante. Sebbene abbia sempre giocato sulle fasce, a 37 anni il suo fisico non è più lo stesso, perciò si alternerà nel ruolo con Noslin. Quando si è trattato di scegliere i due giocatori da escludere dalla lista europea, Baroni non ha avuto esitazioni: l'esperienza di Pedro è irrinunciabile. Lo stesso vale per Vecino, che si esalta nei grandi appuntamenti. Baroni lo ha tenuto a riposo nella partita contro la Fiorentina per averlo al meglio contro la Dinamo Kiev. Anche Vecino ha evoluto il suo gioco nel tempo, passando da mezzala a centrale di regia, ma con il suo solito fiuto per il gol. L'anno scorso ne ha segnati sette, mentre quest'anno è ancora a secco. La vetrina europea potrebbe essere l'occasione giusta per sbloccarsi.

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