MOVIOLA | Lazio-Hellas Verona, Massa in confusione: troppi errori
La moviola della partita tra Lazio e Hellas Verona, diretta dall'arbitro Massa
La Moviola
Match molto intenso nel primo tempo, con la Lazio che cerca sin da subito di dominare e di indirizzare la partita. Dall'altra parte trova un Verona corsaro che, con le unghie e con i denti, prova a sfruttare i contropiedi, puntando tutto sulla compattezza e sull'aggressività di squadra.
Nonostante l'agonismo, la partita non riserva grandi difficoltà a livello arbitrale per il direttore di gara Massa, che non sembra comunque avere il pieno controllo del match.
Al 27' Serdar commette un'entrataccia in ritardo su Marusic nei pressi dall'area di rigore scaligera, ma Massa non ritiene che l'intervento sia da ammonizione.
Al 36' l'episodio più contestato da parte dei biancocelesti: percussione di Guendouzi, il francese entra in area di rigore avversaria e si lascia cadere dopo essersi allacciato sempre con Serdar: il contatto non è valutato falloso, ma dal replay si vede che il braccio del giocatore scaligero sbilancia il centrocampista ex Marsiglia e la decisione lascia più di qualche dubbio.
Al 38' Romagnoli è il primo a finire nella lista dei cattivi dopo un contatto con Swiderski: ammonizione per il difensore italiano, forse fin troppo generosa.
Secondo tempo
Il secondo tempo inizia come era finito il primo: i giocatori del Verona sono aggressivi, ma ad essere ammoniti sono i biancocelesti. Pronti, via: Casale si vede sventolare il cartellino giallo per un intervento su Swiderski, fallo uguale a quello di Romagnoli del primo tempo.
Al 71' Duda scaraventa intenzionalmente una punizione addosso a Luis Alberto, con la spagnolo che ne approfitta per calciare verso la porta da 50 metri: Massa estrae il cartellino giallo per entrambi, ma non sembra saper gestire queste situazioni.
Sanzionati anche Coppola e Cabal per l'Hellas, con il secondo che all'84' stende Pedro al limite dell'area ma non si vede sventolare la seconda ammonizione che sarebbe valsa il rosso: grandissima svista e errore grossolano per il direttore di gara. Veloce silent check del Var per definire il punto di contatto, ma un replay dimostra chiaramente che il contatto tra i due sia avvenuto appena fuori dall'area di rigore gialloblù.
Nel recupero sanzionati Noslin e Zaccagni per proteste.
Nel complesso una direzione non sufficiente per Massa, che è sembrato in confusione in molte situazioni e ha dimostrato di avere il “cartellino facile” in diversi momenti, ma a tentennare quando bisognava dimostrare sicurezza.