Fiorentina-Lazio, Sarri nel post-partita: "Piatti mentalmente, dopo il gol non abbiamo reagito"
Cocente sconfitta per la Lazio in casa della Fiorentina che vince per 2-1 grazie alle reti di Kayode e Bonaventura. Ad illudere per i biancocelesti la rete di Luis Alberto nel primo tempo. Nel post-partita, il tecnico della Lazio Maurizio Sarri, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per commentare la sconfitta rimediata al Franchi.
Queste le sue parole:
“La squadra non ha reagito a un vantaggio immeritato e neanche al rigore sbagliato. Stesso discorso in occasione dello svantaggio, è stata piatta tutta la partita a livello mentale. La squadra ha anche qualche attenuante, tre giocatori sono scesi in campo con sintomi influenzali, altri con un allenamento in un mese, altri tre giocatori hanno bisogno di tirare il fiato. Il rischio c’era ma stasera è stato un po’ troppo accentuato il calo. A questo punto mi viene il dubbio se abbiamo la strutta materiale e mentale per fare tre-quattro competizioni. Champions? Siamo in una posizione difficilissima, questo è abbastanza evidente. Il motivo per cui chiedo alla squadra di concentrarsi gara dopo gara è proprio questo anche se questo stillicidio di gare continuerà ancora per un po'. Speriamo di poter far tirare il fiato a qualcuno e di tornare in condizioni fisiche e mentali migliori. In questa stagione abbiamo fatto lunghi tratti con qualche problema offensivo abbastanza palese e ribaltare i risultati diventa una storia un po’ più difficile. In questo momento segnamo un po’ di più ma stiamo perdendo un po’ di solidità, vediamo se è un discorso di tante energie spese o meno. Questa sera non ci abbiamo neanche mai provato a impensierirli, siamo stati una via di mezzo per tutta la gara. Ho parlato chiaramente con la squadra alla fine del primo tempo dicendo che con quell’atteggiamento il risultato non si poteva portare a casa. C’era stata concessa un’occasione fortunata per portare a casa dei punti ma non l’abbiamo sfruttata. Recuperi? Non lo so, spero che Vecino e Zaccagni siano recuperati, Rovella e Patric non lo so, in questo momento non ci sono grandi previsioni”.
Qui le parole del tecnico a DAZN:
“Era un rischio che stavamo correndo, penso che non siamo attrezzati al completo per fare 4 competizioni. Siamo arrivati a giocare la partita con 3 giocatori con sintomi influenzali, due giocatori rientrati da un’assenza rispettivamente di 40 e 15 giorni, che prima poi dovevamo pagarla era scritto in cielo. Si sperava che la botta di fortuna ci desse una scossa, ma la squadra non ha reagito alla fortuna e né al rigore sbagliato dagli avversari, la squadra era cotta dal punto di vista fisico e mentale. Senza darsi troppi alibi, ho parlato di qualche attenuante, anche da zoppi si può fare meglio di questa sera. Uscire dalla Champions per arrivarci? Siamo messi male nella corsa, dobbiamo concentrarci partita per partita, ma la situazione mi sembra molto difficile. Da qui a non provarci c’è differenza, ma la struttura mentale nostra ci rende complicata la rincorsa, ogni 4-5 partite qualche passaggio a vuoto ce l’abbiamo. Si tratta di energia nervosa e mentale. C’è un particolare che la dice tutta, la Fiorentina ha battuto 8 angoli e l’hanno presa 8 volte loro, ti dice tutto sulla grandezza mentale che aveva questa sera la squadra. L’aspetto positivo è che peggio di così non possiamo fare, speriamo in qualche miglioramento. La sconfitta può essere anche salutare, è molto più difficile gestire le vittorie, le vittorie ti ammorbidiscono, le sconfitte ti fanno incazzare. Si spera fisicamente di riprenderci un po’, di recuperare gli influenzati e quelli che stanno uscendo dagli infortuni. L’aspetto preoccupante è ‘abbiamo la struttura materiale mentale per quattro competizioni? ‘Non lo so. Noi nel momento in cui ci è partito il turn over di partite, per qualche settimana avevamo 6 giocatori per infortunio. In una rosa come la nostra diventa condizionante, qualche giocatore stasera doveva tirare il fiato ma è entrato lo stesso perché qualcuno è ancora infortunato. Zaccagni era a disposizione con un allenamento negli ultimi 40 giorni, Vecino negli ultimi 15-16 giorni. Questa sera 3 ragazzi sono entrati dentro con bronchite febbre e tutto il resto”.
Queste le sue parole a Lazio Style Channel:
“Non ho visto grande differenza tra primo e secondo tempo, siamo andati in vantaggio immeritatamente. Abbiamo avuto una chance e non l’abbiamo sfruttata: la squadra è stanca sotto tutti gli aspetti e acciaccata con giocatori, che sono scesi in campo con l'influenza. Siamo stati troppo piatti di fronte agli episodi, spero sia frutto di una stanchezza mentale dipesa dal calendario.
Abbiamo fatto un tratto di campionato con difficoltà a fare gol e questo ci è pesato, in questo periodo ci stiamo riuscendo di più ma stiamo perdendo solidità, la mia paura è che non abbiamo la struttura per fare quattro competizioni.
Vecino e Zaccagni sono stati messi dentro per disperazione, speriamo salgano di condizione.”