Il Tempo | Juve e Psg su Milinkovic
Il colpo di testa di venerdì può diventare decisivo per portare la Lazio in Champions. Milinkovic lo ha promesso a Lotito, vuole lasciare la maglia biancoceleste dopo otto stagioni con un regalo finale: l’ingresso nella fase a gironi della coppa dalle grandi orecchie. E c’è bisogno del suo contributo nelle ultime tre sfide, con una squadra stanca e mentalmente scarica nonostante l’obiettivo, per certi aspetti insperato, è molto vicino. Quella rete nel recupero contro il Lecce ha fermato l’emorragia e reso meno complicato il cammino finale. Una serata magica per il Sergente che ha avuto una dimostrazione d’affetto tanto inattesa quanto giusta da parte della Nord: "Ero un po ’giù per le critiche - ha spiegato a fine partita - e il messaggio della curva mi darà una mano in più. Non me lo aspettavo, dopo otto anni che sono qui so che i tifosi sono sempre con me e lo ricorderò per tutta la vita". Parole dolci che hanno anche il sapore amaro dell’addio.
Già, perché a giugno, le questioni contrattuali prevarranno su qualsiasi tipo di scelta di cuore: a un anno dalla scadenza dell’accordo con la Lazio, il 2024, il club non può rischiare di perdere tra dodici mesi a zero il suo giocatore più importante. Così come per Sergej è arrivato il momento di salire di livello e strappare un ingaggio molto più ricco rispetto ai quattro milioni a stagione presi finora. Lotito ci ha provato ad allungare ancora il contratto, poi si è arreso all’idea di perderlo nonostante lo consideri un gioiello di famiglia. L’accordo con l’agente Kezman è di far incassare alla Lazio circa 40 milioni e finora solo la Juventus ha provato a ribadire la sua passione per il gigante serbo offrendo però molto meno. Trenta milioni la valutazione di Giuntoli, il diesse in arrivo a Torino, magari inserendo il cartellino di Luca Pellegrini che sta conquistando Sarri o Rovella, centrale ora in prestito al Monza. Siamo ai preliminari, intanto Sergej ieri è stato festeggiato sul sito del club per il gol segnato il 15 maggio del 2019 nella finale di Coppa Italia vinta contro l’Atalanta. Ma non c’è solo la Juve, Milinkovic è stato avvistato spesso negli ultimi mesi a Parigi nei giorni liberi. I dirigenti del Psg che si sta riorganizzando a livello tecnico cedendo Messi e Neymar per creare una squadra più equilibrata (ancora non è stato scelto l’allenatore, tra i candidati anche Mourinho e Conte) stimano molto Sergej e la proprietà qatariota potrebbe facilmente offrire i soldi richiesti da Lotito. Al serbo piace la Francia, può essere la destinazione che accontenti tutti. Ma prima c’è la Champions da blindare con la Lazio. Il Tempo/Luigi Salomone