Complimenti, la critica dice che la Lazio è brava ad attaccare ma non a difendere. È questa la Lazio?

Questo gruppo mi tiene sveglio la notte. Sto lavorando con loro su un calcio offensivo, ma ci alleniamo anche sui movimenti fuori posizione. Nelle conferenze stampa si parla spesso di mancanza di equilibrio, ma quando rivediamo le partite, abbiamo dei numeri incredibili. Siamo la squadra che, dopo la Juventus, ha subito meno tiri. La squadra è compatta e ha una buona organizzazione difensiva. Dobbiamo lavorare ancora con terzini e attaccanti per riuscire a schierare più giocatori offensivi in campo.

Tre gol con sette tiri, prima vittoria stagionale, esordio europeo con tre reti di scarto: quanto contano questi dati in vista della partita contro il Torino? E la tua opinione sugli altri dieci giocatori?

Non avevo dubbi, li ho visti bene in allenamento. Quando giochi 47 partite e c’è la possibilità di giocarne ancora di più, è impensabile affidarsi solo a un blocco di giocatori. Avere un gruppo che lavora compatto significa che anche cambiando uno o due giocatori, l'atteggiamento resta lo stesso. Ora dobbiamo recuperare energie e da domani ci prepareremo per la prossima partita.

Cambio di atteggiamento e interpreti, essere camaleontici è un vantaggio? Emozioni per il debutto in Europa?

Le emozioni sono parte di questo sport, ma la mia attenzione è sempre rivolta alla squadra e alla partita. Dopo la sconfitta a Firenze, abbiamo portato con noi quel dolore, ma ci siamo ripresi e abbiamo preparato la gara in pochi giorni. Ero sicuro che non avremmo sbagliato la prestazione, ed è un segnale di grande crescita della squadra. Dobbiamo concentrarci sulla nostra identità: sfruttare gli spazi centrali è una risorsa. In molte partite abbiamo affrontato squadre con moduli come il 3-4-2-1, molto concentrate al centro, quindi abbiamo sfruttato gli esterni. Dobbiamo essere in grado di adattarci durante la partita. Per me, i terzini devono sempre attaccare, perché è una risorsa importante.

Noslin, unico neo della serata. Cosa è successo?

Sì, ho rivisto l'episodio. Noslin è un ragazzo molto corretto, ha alzato il braccio senza intenzioni cattive. Ciò ci fa capire quanto certi gesti siano considerati pericolosi in Europa. Bisogna fare molta attenzione. Domenica scorsa ho detto che abbiamo arbitri molto bravi, ma a volte queste situazioni portano a espulsioni ingiuste. L’ho inserito per cercare il gol, perché ne ha bisogno. Sia lui che Tchaouna stanno crescendo molto in un ambiente importante e con una pressione diversa. Hanno sentito il peso della situazione, ma mi prendo io la responsabilità: piano piano li porteremo avanti.

Come sta Patric?

Patric ha sempre questo problemino tendineo, ha sentito qualcosa ma non dovrebbe essere muscolare. Vediamo".

Oggi gol e assist per Dele Bashiru. È riuscito a trovargli il ruolo?

C'è ancora da lavorare, ma ha grandi potenzialità. Può diventare un centrocampista importante moderno. Deve lavorare di più dentro la partita dal punto di vista tattico. Ci si lavorerà, ma può diventare veramente importante se cresce tatticamente perché ha fisico, corsa e potenza.

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