Con le partenze a centrocampo di Luis Alberto, Kamada e Cataldi, Matteo Guendouzi è diventato sicuramente uno dei leader di quel reparto. Sin qui le ha giocate tutte, eccezion fatta però della gara di ieri in Europa League, dove è rimasto in panchina per novanta minuti. Le sue prestazioni nella Lazio hanno attirato l'attenzione di Deschamps, che lo ha convocato con la Francia nell'ultima sosta per le Nazionali. Ai microfoni di FreeFoot, il centrocampista ha parlato del suo rapporto con la Lazio, dicendo la sua anche sugli ultimi allenatori avuti, come Sarri e Tudor. Queste le sue parole

Guendouzi

Gli obbiettivi con la Lazio e l'ambiente biancoceleste

L’obiettivo è di migliorare e di fare qualcosa di importante con la Lazio e di portare alla Lazio un trofeo. Facciamo tutto quello che possiamo in questa stagione perché abbiamo una grande squadra, sono sicuro che possiamo fare cose bellissime. Quando sono arrivato alla Lazio e ho firmato il contratto, all’aeroporto c’erano migliaia di supporter che mi aspettavano. Questo mi ha scaldato il cuore e mi ha dato voglia di battermi per loro. La mia personalità si concilia con i tifosi. C’è un pubblico con una bella energia e entusiasmo che vive per il club e che ci è sempre vicino, anche quando i momenti non sono dei migliori ci danno sempre forza e entusiasmo. Sai che puoi contare su di loro. Anche quando andiamo in trasferta il settore ospiti è sempre pieno. Da quando sono arrivato c’è una bella atmosfera, abbiamo potuto constatarlo anche quest’anno dall’inizio della stagione. Anche nel match contro il Milan c’era una bellissima cornice di pubblico.

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