Giovanna Botteri, giornalista inviata di guerra del Tg3, interviene ai microfoni di Radio Laziale parlando dell'amore che la lega alla Lazio. Un'intervista intensa ed emozionante, toccando personaggi e momenti storici della squadra capitolina.

Le sue parole

Il vissuto della giornalista è fatto di tanti ricordi e personaggi a tinte biancocelesti. Un ricordo che sicuramente attirerà l'attenzione di molti è in occasione della vittoria dello scudetto della Lazio, ove racconta: “io avevo mia figlia piccola appena nata, una macchina scassatissima e quell'anno la Lazio vinse lo scudetto, allora metto il bandierone in macchina e vado in giro strombazzando dentro la roccaforte romanista di Testaccio e Trastevere”. Alla domanda poi su chi fosse il calciatore preferito nei suoi anni di Lazio risponde: “Il mio preferito? Direi Re Cecconi ma se dovessi scegliere uno della storia recente andrei con Paolo Di Canio!”. Un personaggio che conosciamo, nel mondo giornalistico, come molto posato, pacato, raffinato ma nel calcio Giovanna Botteri sembra avere una vena particolarmente tifosa e passionale per la sua Lazio. 

L'ultima delusione della sua Lazio

Giovanna Botteri si sofferma anche sui momenti meno belli della sua storia biancoceleste, sulle delusioni che ogni tifoso di ogni squadra vive prima o poi per un motivo o per l'altro. Lei non esita a citare il grossissimo dispiacere provato per la cessione di Ciro Immobile. Quest'ultimo un evento che accomuna lei a tanti tifosi laziali, il trasferimento del proprio capitano dopo una lunga storia scritta a suon di gol e amore reciproco. 

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