Ciro Immobile ha raggiunto un traguardo straordinario nel panorama del calcio italiano, segnando il suo 200° gol in Serie A durante la partita contro il Cagliari. Questo risultato lo colloca all'ottavo posto nella classifica all-time dei marcatori del campionato italiano, un elenco prestigioso che include leggende del calibro di Silvio Piola, Francesco Totti, Gunnar Nordahl, Giuseppe Meazza, Antonio Di Natale e Roberto Baggio. Immobile si è così iscritto nella storia del calcio italiano, dimostrando di essere non solo uno degli attaccanti più prolifici della sua generazione, ma anche uno dei migliori marcatori di tutti i tempi nel nostro campionato.

La portata di questo traguardo è stata ulteriormente sottolineata dalle parole di Simone Tiribocchi, ex giocatore che ha espresso ammirazione per le qualità di Immobile. Tiribocchi ha lodato l'attaccante della Lazio per la sua incredibile capacità di trovare la via del gol, evidenziando come il suo istinto realizzativo, la sua determinazione e la sua tecnica lo rendano un attaccante completo e temibile per qualsiasi difesa avversaria. Il raggiungimento della quota 200 gol in Serie A da parte di Immobile non è solo un traguardo personale, ma rappresenta anche un momento di orgoglio per la Lazio e per i tifosi biancocelesti, che hanno avuto il privilegio di assistere alle sue numerose prestazioni eccezionali. Immobile ha dimostrato una costanza ammirevole nel corso degli anni, mantenendo elevati standard di rendimento e contribuendo significativamente ai successi della sua squadra. Questo traguardo sottolinea l'importanza di Immobile nel panorama del calcio italiano e internazionale, confermandolo come uno dei più grandi attaccanti del suo tempo. La sua capacità di iscriversi tra le leggende del calcio italiano è un tributo al suo talento, al suo lavoro e alla sua passione per il gioco, qualità che lo hanno reso un vero e proprio punto di riferimento per la Lazio e per la Serie A.

Di seguito le parole di Tiribocchi sulle frequenze di Radio Serie A:

"Su Immobile c'è un pò di ignoranza, è un giocatore poco considerato. Tra 20 anni parleremo di lui e lo considereremo un attaccate di nicchia: particolare, forte e con numeri ancora da battere."

Il Messaggero | Per Patric e Zaccagni ora serve un miracolo
Il Tempo | Lazio a mente libera: oggi si studia il Bayern