Sinergia Lazio-Villa Mafalda: le parole dei Prof. Rodia e Barillari
Le parole del Prof. Rodia e del Prof. Barillari al termine dell'evento "Focus On Football Medicine"
In occasione dell'evento odierno “Focus On Football Medicine” svoltosi in mattinata presso l'S.S.Lazio training center di Formello e organizzato dalla Lazio, il Prof. Barillari di Villa Mafalda e il Prof. Fabio Rodia, ortopedico della S.S. Lazio, hanno discusso dei principali temi affrontati durante l'incontro, intervenendo attraverso i canali social di Villa Mafalda. I due specialisti hanno anche parlato del nuovo rapporto professionale tra la clinica e la società biancoceleste, che segna una nuova partnership a partire da quest'anno, dopo molti anni di collaborazione con la clinica Paideia. Di seguito le loro parole:
Le parole del Prof. Barillari:
Il Professor Rodia è un mio amico fraterno da venticinque anni, è bastata la sua parola perché le cose andassero lisce. Poi è molto divertente perché il presidente Lotito è un uomo divertente, piacevolissimo, pieno di interessi, pieno di voglie di fare e devo dire che è un presidente differente da tutti gli altri. Penso che sia noto a tutti questa cosa, è un uomo che vuole evolvere, vuole migliorare la condizione della società, ma soprattutto la condizione della gente che tifa per la Lazio. Per cui tutte queste cose scientifiche vengono fatte per il benessere della gente, è un programma scientifico che ci porterà a prevenire alcune malattie e a lasciare la cura come ultima ratio. Chapeau al Professor Rodia, chapeau al presidente, è una grandissima iniziativa.
Le parole del Prof. Rodia:
Questa sinergia che si è sviluppata da inizio della stagione con Villa Mafalda non poteva che partire nel migliore dei modi come realmente è stato. Il patrimonio che noi abbiamo di giocatori è tale che merita assolutamente di essere sottoposto alla cura e alla prevenzione da una struttura sanitaria che è di eccellenza a Roma, per cui su questo noi non avevamo dubbi. Poi chiaramente l'amicizia che mi lega al Professor Paolo e alla sua famiglia non poteva che facilitare ulteriormente tutto, creando un rapporto professionalmente elevato e molto snello, molto rapido, quindi al di là di ogni burocrazia, di un qualcosa che poteva rendere questo rapporto più ferruginoso. Da questo punto di vista come medico e responsabile della S.S.Lazio non possiamo che non essere soddisfatti. Per quanto riguarda questo evento scientifico debbo dire che rientra appunto nell'ottica della prevenzione e della cure che noi facciamo alla prima squadra ma soprattutto ha come scopo fondamentale quello di confrontarci con i medici delle altre società e altre squadre per migliorare non solo noi ma un po' tutta l'attività sportiva a livello professionale e soprattutto tirare fuori quei principi di prevenzione e di cura che vanno poi estesi a coloro che non facendo sport a livello professionale sono però soggetti a livello amatoriale a traumi di ogni entità e di varia natura