Il Tempo | Lazio, Ciro va gestito con intelligenza da parte di tutti
Sarri troverà di sicuro la soluzione migliore per sostituire Immobile ma alcune valutazioni devono essere fatte da parte di tutti. Si è accesa la spia sul fisico di Ciro che a febbraio compirà 33 anni. Sfruttare ancora la sua generosità, la sua voglia di giocare anche in condizioni precarie, vuole dire assumersi un rischio troppo grande e incrociare le dita. Ora, a prescindere dal tempo che il capitano della Lazio impiegherà per tornare in campo, è la prima volta che accusa uno stiramento di secondo grado. I muscoli sono stati stressati da quattro partite in dodici giorni nonostante arrivasse da un problema muscolare sull’altra coscia accusato in nazionale e poi superato in extremis. Ha saltato solo 33 gare su 306 dei biancocelesti negli ultimi sei anni e tre mesi (vanno aggiunte anche le presenze in nazionale), ormai il fisico reclama maggiora attenzione pur essendo Ciro maniacale negli allenamenti.
La gestione, da ora in avanti, dovrà essere diversa per forza di cose: da parte sua evitando di sottoporsi a un superlavoro per il bene comune, da parte di Sarri che in qualche occasione dovrà imporsi evitando di impiegarlo in alcune partite, da parte del club che dovrà sciogliere definitivamente il nodo con un vice di qualità. Che può essere anche il giovane Cancellieri, se tutti hanno la volontà di puntarci oppure sarà necessario tornare sul mercato di gennaio per non correre rischi. La Lazio deve capire che Immobile non è bionico, ha bisogno anche lui di riposarsi. L’alternativa non sarà mai del suo stesso livello ma è fondamentale non farsi trovare impreparati dopo la lunga pausa del campionato. Cancellieri o chi per lui in futuro deve essere in grado di sostituirlo senza mandare in crisi una squadra come accaduto per i venti minuti finali del primo tempo della sfida contro l’Udinese. Il gruppo era spaesato, colpito al cuore, l’Olimpico in silenzio, quasi fosse impossibile fare a meno di lui. Sarà anche così ma la Lazio deve essere pronta a tutto, c’è bisogno di agire in un senso o nell’altro. Il Tempo/Luigi Salomone