Le ali della Lazio sono tornate a planare: prestazione super di Felipe Anderson e freschezza di Isaksen contro il Bayer Monaco in Champions. Ora non si deve abbassare la guardia: già col Bologna serve continuità. Felipe Anderson si è ripreso anche a livello di gol siglati: è andato infatti a segno contro Lecce e Cagliari nelle ultime giornate. Vanno però ricordati anche gli errori: oltre al tocco di troppo di Felipe Anderson, sfinito, sull’assurdo di Castellanos, c’è da ricordare l’errore di Pedro sull’assist di Kamada e Isaksen davanti davanti a Neuer.


 

Nemmeno a dirlo ora aspetta la 142a partita consecutiva di Felipe Anderson. Non sembra avere la testa già altrove: la Juventus ha un accordo da mesi, ma ancora non arriva la firma. E la Lazio si inserisce sulla sua indecisione. Crede ancora nel rinnovo. Lotito ha ribadito: “Stiamo dialogando, ma deve venirci incontro”.


 

L’appuntamento decisivo col suo entourage  potrebbe arrivare dopo  le gare contro il Bologna e il Torino, anche se c’è la Fiorentina subito dopo. La staffetta la faranno Isaksen e Pedro. Zaccagni rimane un caso, dato il suo ritorno indefinito.


 

“Folle pensare”, si legge, “che la questione prolungamento di Zaccagni possa dilatare i tempi di recupero. Inoltre Pedro a luglio spegnerà 37 candeline e presumibilmente si farà decadere il rinnovo automatico scattato con le 25 presenze. In tale situazione sarebbe grave aver sottovalutato l’infortunio e non aver acquistato nessuno a gennaio.


Il Messaggero

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