Il Messaggero | La scomoda eredità del futuro di Milinkovic
Tare lascia in dote il diamante Milinkovic, ora il caso più spinoso, a scadenza nel 2024. È uno dei motivi d’attrito con Lotito, convinto che il ds abbia confabulato con l’amico-agente Kezman. Non ci sono offerte da 40 milioni, anzi c’è l’ombra di un accordo da 6 milioni sull’ingaggio con la Juve, pronta a giocare al ribasso (25 milioni bonus). Rumors da Francia e Bundesliga, Arsenal e Newcastle sparite, l’Inter di Inzaghi vuole ripiombare più avanti. Il Milan si è defilato, era vicino nel 2018: «Io avevo detto a Lotito di cederlo», giura Tare. E il patron: «Non è vero. Io ho deciso di rifiutare un’offerta di Galliani da 140 milioni. Erano 60 subito e altri 80, pagabili in 5 anni con la Champions. Non me ne sono pentito». Chissà se è vero, con il rinnovo già rifiutato a gennaio. Il Messaggero/Alberto Abbate