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Domenico Fracchiolla, attuale direttore sportivo del Giugliano, che nel 2017, quando ricopriva lo stesso ruolo al Francavilla, fece entrare Michael Folorunsho nel calcio professionistico dopo la sua esperienza alla Lazio, è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radiosei.

Queste le sue parole:

“Mi colpì  la sua grande fisicità, lo vidi da responsabile del settore giovanile del bari. Mi sorprese già negli Allievi, io col bari avevo fatto bene con la Primavera. All’epoca con noi giocava Castrovilli, finì 7-1 per la Lazio e Folorunsho fece un tackle all’ex viola e mi ritrovai Gaetano in panchina”.

“A livello di tecnica di base, verticalizzazione, cambio di gioco,. E’ maturato tardi, forse poteva arrivare prima al grande calcio. Lui è stato bravo ad aspettare. Lo ritengo un giocatore importante”

“Può diventare titolare nella Lazio, ha caratteristiche difensive, con la gamba ha caratteristiche uniche ed è difficile lasciarlo fuori. Giocatore moderno, con Baroni ha giocato da trequartista e da sottopunta”.

“Ho visto molte gare del Verona che da gennaio ha fatto un percorso molto importante, grazie al lavoro straordinario del ds Sogliano. Sono certo che questo lo aiuterà nell’inserimento. A livello caratteriale trovare oggi uno tenace come lui è difficile da trovare. Non servono solo “bravi ragazzi”, ma serve personalità. I giovani di oggi, in generale, faticano a relazionarsi, lui ha talento nella personalità”.  

“Castrovilli e Folorunsho si completerebbe alla grande. Gaetano ha avuto infortuni che l’hanno condizionato, ha vinto un Europeo ed era uno dei talenti maggiori. Bisogna farlo sentire importante, a differenza di Michael che ha carisma e personalità. Puntare su Castrovilli per me può diventare un crack. Servono tempo e pazienza, una bella scommessa per Baroni ma Gaetano ci deve mettere del suo per affrettare questa fase”.

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