Fraioli
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C’è tanta curiosità nel vedere all’opera la nuova Lazio di Baroni: una squadra che ha perso qualità con le partenze di Luis Alberto e Felipe Anderson ma che ha sicuramente acquistato corsa e fisicità dai nuovi acquisti. Sarà anche la prima stagione di Mattia Zaccagni con la fascia da capitano, la società ha dimostrato di puntarci molto. L’esterno biancoceleste, all’interno del Match Program ha lasciato alcune dichiarazioni in vista della gara di domenica contro il Venezia. Queste le sue parole

Cosa deve pretendere la Lazio dalla prossima stagione? Già a partire dal Venezia che conosci bene.

Ci aspetta una bellissima stagione. Siamo carichi per il debutto contro il Venezia, dove sono cresciut un anno in prestito, il lavoro durante il precampionato è stato buono. Abbiamo tanta fiducia ne squadra e nel nostro percorso, non vediamo l'ora di iniziare

Lazio
S.S.Lazio

Che campionato ti aspetti in generale?

Una Serie A sempre più competitiva e difficile, dove le squadre che erano già forti si sono rinforzate e quelle che lottano per non retrocedere hanno calciatori interessanti. Dovremo lottare fino alla fine di ogni gara per conquistare la vittoria

Cosa rappresenta diventare il capitano della Lazio?

Essere il capitano di questa squadra è un grande orgoglio. Immobile? Sapete il rapporto che abbiamo, quando sono diventato capitano l'ho sentito. Ciro era molto felice, ha detto che ci sarà sempre per aiutarmi e ovviamente questo mi fa piacere

Quanti sono gli altri leader, anche senza fascia al braccio, di questa Lazio?

Sono andati via giocatori importanti però ne sono rimasti tanti altri ugualmente importanti. Questa Lazio ha almeno sette capitani nello spogliatoio, non ci sono dubbi

La tua crescita negli ultimi tre anni è stata clamorosa, tra vita privata, lazio e Nazionale: è facile parlare di maturità, ma quale pensi che sia la più grande differenza con il Mattia del passato?

I figli (ride, ndr)! A parte tutto, mi è cambiata la vita. Ovviamente avere due figli ti aiuta a centrare quello step in più nel processo di maturazione. Ora sono davvero pronto a prendermi certe responsabilità. Fortnite? Con Thiago e Dea ormai è impossibile giocarci

Quale tuo compagno di squadra non ha ancora mostrato tutto il suo reale valore?
 

Dico Castellanos, probabilmente ora anche un po' più libero a livello mentale senza Immobile. Taty quest'anno secondo me farà una grandissima stagione. Ce lo aspettiamo tutti

Hai lasciato il tuo amato 20 per il numero più prestigioso nel calcio, il 10; come è nata questa scelta?
 

È nata da un giorno all'altro. Pensa, anche a Verona avevo il 10 poco prima di arrivare alla Lazio. Per me è sempre stato un numero speciale, al di là delle caratteristiche tecniche. Mi dà grandi responsabilità e poi lo eredito da Luis Alberto: ne abbiamo parlato ed è stato contento della mia scelta

Chi è attualmente l’ala più forte al mondo?

Facile, Vinicius del Real Madrid

Capitolo fantacalcio: la richiesta più assurda fatta da un fantallenatore?

Arrivano quasi ogni giorno! Potrei raccontare una marea di strani messaggi ricevuti. I più classici sono quelli che mi scrivono quando giochiamo di lunedi. Solitamente non mi chiedono mai un solo gol ma almeno una tripletta

Chi è il tuo sportivo preferito fuori dal calcio?

Anche se si è ritirato, dico Federer

Sotto quale aspetto il gol contro la Croazia ti ha regalato un nuovo status a livello internazionale?
 

Quando sei su certi palcoscenici come l'Europeo, hai una visibilità diversa. Quel gol è stato indimenticabile e mi ha sicuramente regalato uno status diverso a livello internazionale. Non ti dico quante chiamate sono arrivate il giorno dopo nell'hotel dei miei a Bellaria (ride, ndr). I giornalisti entravano e cercavano mio padre per intervistarlo, così a un certo punto lui si è chiuso in camera e non è più uscito

A proposito di gol, perché non stai esultando più come un arciere?
 

E‘ una casualità, esulto come mi viene dopo un gol (ride, ndr). A volte lo dedico a mia moglie, a volte ai miei figli, altre volte invece corro sotto la Curva. Insomma, dipende dal momento. Però l'arciere lo continuerò a fare

A chi vuoi dedicare tutto questo? Penso alla tua famiglia e anche a Teresa, la mamma del tuo migliore amico scomparsa, alla quale eri molto legato...
 

Sicuramente alla mia famiglia che mi ha sempre supportato, dai miei genitori a mia moglie e i miei figli, così come anche ai miei zii che mi hanno aiutato molto. E ovviamente a Teresa, sempre presente nel mio cuore

Cosa chiede Mattia Zaccagni alla stagione che sta per iniziare?
 

Ho molti obiettivi in testa, che al momento non voglio svelare. Posso solo promettere che il mio impegno sarà totale, farò di tutto per aiutare i miei compagni di squadra a ottenere grandi risultati

 

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