Roma-Lazio, Tudor: "Terza gara in sette giorni troppo per noi. Ecco dove migliorare..."
L'allenatore della Lazio è intervenuto al termine della sfida vinta
Al termine del derby vinto dalla Roma contro la Lazio è intervenuto ai microfoni di DAZN l'allenatore biancoceleste Igor Tudor:
Ci è mancato un po' di tiro, velocità. Probabilmente era troppo questa terza gara in sette giorni. Però va bene, complimenti a loro e ci mettiamo a lavorare.
Sul triplo cambio:
Romagnoli e Ciro avevano avuto dei problemi, mentre Isaksen è stata una scelta tecnica.
Dove poter migliorare:
Bisogna conoscere meglio la squadra, se fai pochi allenamenti non li conosci bene. Ma va migliorato tutto, nelle due fasi e a livello fisico. Bisogna fare 1-2 mesi di lavoro per reggere questo livello di oggi. Io sono molto ottimista, vedo tante cose, un calcio diverso. In un ruolo, si interpreta ancora la posizione come lo si è fatto per tre anni.
Difficoltà nella gara:
In avanti è evidente che facciamo fatica: sono in tre che devono fare la differenza. Ma oggi era difficile, la terza in sette giorni, poi la Roma fa un calcio che è difficile perché pressano e alzano i terzini. Se tu non la prepari bene, è difficile rubare palla. Si doveva spaccare un po' la linea. Poi mettono i cross, avevano più gamba di noi.
Obiettivi:
Sono sempre gli stessi: migliorare, più incisività e mantenere equilibrio e compattezza. Come ho detto prima non vedo l'ora di mettermi a lavorare lunedì e ricominciare.
L’allenatore biancoceleste ha poi aggiunto ai microfoni di LSR:
Ci dispiace perchè il derby è sempre il derby. I ragazzi sono dispiaciuti, ma ora voltiamo pagina e torniamo al lavoro. È stata la terza gara in sette giorni, ci manca ancora un po’ di perciolosità in fase offensiva. Non possiamo però trovare alibi. Da lunedì inizieremo a lavorare forte e a migliorare. Ai tifosi dico che già venerdì contro la Salernitana faremo una grande gara, al nostro massimo. Loro sono ben organizzati e allenati, è difficile pressarli. Se sei in ritardo, ti arrivano troppo facilmente. La Roma poi è molto fisica anche a livello di corsa e di seconda palle vinte. Noi dobbiamo imparare, giocatori e reparti, e mettersi a lavorare. In attacco dobbiamo migliorare. Zaccagni avrebbe giocato, le mie scelte erano scontate, poi dopo si è fatto male anche Romagnoli