Baroni in conferenza stampa: "Partita interpretata benissimo. Maestrelli? Imparagonabile"
Le dichiarazioni di Mister Baroni in conferenza stampa nel post-partita di Como-Lazio
Grandissimo successo per la squadra di mister Marco Baroni contro il Como. Un'ottima prestazioni per una Lazio che sta convincendo sempre di più non solo in Europa League da capolista, ma anche in campionato al terzo posto, a pari punti con Atalanta e Fiorentina. Il tecnico biancoceleste è intervenuto in conferenza stampa nel post-partita di Como-Lazio, di seguito le sue parole.
Le parole del mister
Volevo fare i complimenti alla squadra e dedicare questa vittoria alla famiglia di Flavio Rosci, un nostro tifoso, un ragazzo che è stato poco fortunato nella vita, ma che è stato sempre molto vicino alla squadra. Mi sento di fare questa prima dedica a lui che non c'è più ma anche alla sua famiglia.
Che partita hai visto?
Ho visto una partita interpretata benissimo dalla squadra, una partita che sapevamo fosse difficile. Già dall'anno scorso vedevo giocare il Como. È una squadra che ha un allenatore bravo, che fa un calcio che mi piace, di dominio, sappiamo che hanno tanta qualità. Conosco molti di questi giocatori quindi ho detto alla squadra che non dovevamo sbagliare, occorreva la miglior Lazio e una partita di personalità, aggressività. La squadra lo ha fatto bene, in tutti gli aspetti, siamo nella fase di non possesso che nella gestione della palla. Complimenti ai ragazzi.
Sei più meravigliato tu di questa squadra o Fabiani e Lotito?
Abbiamo condiviso dal primo giorno il nostro lavoro, la mia proposta è stata chiara dal primo giorno e la squadra l'ha percepita. Ho visto immediatamente la nostra partecipazione, la nostra ambizione deve essere più dentro il campo, sono le prestazioni a portarci a qualcosa di importante.
Riguardo l'espulsione di Tavares?
Non voglio fare polemica. Si doveva stare più attenti. Non è facile. Mi sono già espresso. Abbiamo una classe arbitrale brava, come abbiamo degli assistenti e guardalinee bravi. Con queste nuove regole anche per loro è una corsa ad ostacoli. Io mi metto anche dalla loro parte. Ho già parlato di questo. Io sono talmente attento alla partita ma questi episodi non voglio commentarli. Oggi la squadra è venuta con personalità in un campo non facile. Se la squadra l’ha fatto con personalità, con questo volume di gioco, capacità di creare occasioni, invadere l’area e creare c’è da fare i complimenti ai ragazzi.
Qui Maestrelli ha allenato per l'ultima volta la Lazio nel 1976, il figlio Massimo ha detto che vorrebbe che lei indossasse la giacca del padre, vincere una partita su questo campo per i laziali ha un valore infinito
Questo è un tema delicatissimo, si sta parlando di un allenatore stratosferico, che ha fatto la storia, io ho fatto 13 partite. Un paragone imparagonabile non solo per me, ma per ogni allenatore. Parlerò con Massimo della questione della giacca, so che devo lavorare tanto coi ragazzi per fare qualcosa di importante.
Che segnale dà questa Lazio?
La squadra lavora per crearsi un'identità forte, non deve mai perderla. Di fare un calcio propositivo, fare gol, correre in avanti. La squadra non deve mai mancare nell’aspetto prestativo. Questo non glielo posso permettere.
Riguardo l'esultanza al goal di Tchaouna?
Ci sono ragazzi con tanta qualità. Isaksen si sottostima, Tchaouna anche. Erano abituati ad essere i più bravi, titolari inamovibili nella loro squadra, ma la stessa cosa va anche a Castrovilli. Lui sta lavorando, non gli sto dando l’opportunità ma non voglio perderlo, perché anche lui sarà importante per questa Lazio. Lo stesso Noslin. Ho esultato perché aveva bisogno del gol.
Quanto c'è del suo lavoro nelle prestazioni dei suoi ragazzi?
Non mi sentirete mai celebrare me stesso, Io lavoro, sono figlio dei risultati. Penso solo a lavorare, non mi posto di un millimetro di questa cosa qui.
Avete dominato in centrocampo
Strefezza l’ho già avuto, li abbiamo studiati. Loro portano questi quattro giocatori nel campo che se lasciavamo a loro il palleggio, è una squadra che ci metteva in difficoltà. Credo che il Como possa raggiungere il suo obiettivo attraverso queste risorse. Oggi sbagliando poco o niente gli abbiamo reso la partita difficile.