CONFERENZA REINA - "Dopo il ritiro abbiamo capito che ogni partita è vitale. Bergamo e Marsiglia? Che pena"
Se giochi la prossima entri nella Top20 dei portieri della Lazio, quali obiettivi vuoi raggiungere?
"Non lo sapevo, a quaranta anni è normale fare questi record che fanno piacere ma l'importante è il contributo che posso dare a questa squadra"
Come valuti Adamonis, Furlanetto e Moretti?
"Sono di grande aiuto per noi e per loro è una grande opportunità, hanno il futuro davanti quindi devono crescere. Mario ha fatto un grande passo in avanti quest'anno per cui lo vedo bene, gli altri stanno iniziando ora e abbiamo un rapporto splendido"
Quale è il segreto per arrivare a giocare alla tua età?
"Il calcio per me è stato una ragione di vita nella mia carriera, dobbiamo curarci per bene il fisico e l'alimentazione. Magari la gente non se ne accorge, ma è così"
Qual è la dimensione della Lazio?
"Siamo in un periodo di cambiamento, dobbiamo raggiungere gli automatismi che vuole il Mister nel minor tempo possibile. Nelle ultime settimane abbiamo fatto passi in avanti importanti, stiamo diventando più solidi e abbiamo trovato continuità nelle prestazioni per capire poi il nostro reale valore"
Qual è il futuro di Reina alla Lazio?
"Voglio raggiungere l'Europa così scatta il rinnovo automatico, io voglio aiutare i compagni e dare il 100%, poi dipende tutto dalle prestazioni individuali e collettive"
Quanto è cresciuto Strakosha?
"La concorrenza fa bene a noi due come a tutta la squadra, si vede che cerchiamo il meglio per raggiungere grandi traguardi"
Ritroverai Ribery, hai avuto modo di sentirlo?
"Con Frank abbiamo avuto un rapporto molto carino nell'anno che ho fatto a Monaco e sono stato felice di ritrovarlo l'anno scorso quando giocava con la Fiorentina. E' un piacere incontrarlo perché lo stimo davvero tanto"
Durante il ritiro cosa è cambiato?
"Qualcosa è cambiato dopo Verona, i confronti nello spogliatoio fanno bene. La squadra ha capito l'importanza di tutte le partite e che serve il giusto atteggiamento"
Come avete vissuto il caos di Marsiglia e di Bergamo?
"Non conosco le regole in Francia per accedere allo stadio, ma è un peccato che nel 2021 le squadre non possano avere i tifosi in trasferta per aiutarle. Credo che sia un problema sociale e culturale e non calcistico, non è bello da vedere e mi fa un po' pena. In Inghilterra non ho mai visto scene simili, succede qua e sempre negli stessi campi, bisogna farsi una domanda"
Cosa hai da dire sul record di Immobile?
"L'ho affrontato tante volte ma non ricordo se mi ha mai segnato in partite ufficiali, ma in amichevole sicuramente (ride, ndr). Quando ero al Napoli siamo sempre stati fortunati visto che non ci ha segnato. Ciro è la storia, per noi è determinante percéè ha una facilità nel fare gol grandiosa"
Quanto è importante la sfida di domani?
"Per noi ora ogni partita è una finale, deve essere la vita senza pensare alle gare successive. La sfida con la Salernitana è vitale anche perché ci permette di andare alla sosta con serenità"