CdS | Lazio, sarrismo e sentimento: adesso i giocatori seguono il tecnico e si divertono
Non c'è paragone tra la Lazio della discordia di ieri e la Lazio concorde di oggi. Ci sono voluti sette mesi per far sì che l'adesione all'idea sarrista fosse piena, convinta, celebrata da Sarri. Il tecnico, assieme al modulo, ha esaltato anche caratteristiche e spirito dei giocatori, è stata la chiave di volta. È riuscito a sedurre e conquistare lo spogliatoio. Ognuno andava dove gli faceva più comodo, ora non è più così. La Lazio usciva travolta e stravolta da molte partite, nel nuovo anno ha "tradito" Sarri solo a Milano in Coppa Italia. La svolta è nata giorno dopo giorno. "Il futuro è adesso" è stata una delle frasi pronunciate dal tecnico più volte, anche durante il pranzo dei Parioli, organizzato in piena contestazione post-mercato. Sarri è andato incontro ai giocatori e viceversa. Lo seguono e si divertono, lo raccontano tutti. È nata una nuova consapevolezza, nel tecnico e nei giocatori. Sarri e il suo staff, nel momento peggiore, hanno spinto ancora di più, sposando i giusti compromessi, raddoppiando impegno, sforzi e fatica. È tornata la Lazio mai doma. In altri tempi, a Udine (senza tanti big e senza panchina), la squadra sarebbe crollata. Lo stesso vale per il match con il Porto. È di nuovo una Lazio capace di governare i propri sogni e i propri limiti. Della svolta si è compiaciuta la società. Lotito dopo il Porto è entrato nello spogliatoio e si è complimentato con tutti. Già nei giorni scorsi il presidente aveva garantito il pagamento dei premi per la qualificazione agli ottavi di Champions dell'anno scorso e dell'Europa League di quest'anno. Tare, nel pre partita di giovedì, aveva svelato i retroscena di un colloquio avuto con Sarri mercoledì: "Qualsiasi cosa dice la squadra la percepisce nella maniera giusta". Sarri, adesso, potrà allenare la Lazio ogni giorno, senza impegni infrasettimanali. Il calendario sarrista ha vista Champions. Corriere dello Sport.