DOV'È FINITO DELE-BASHIRU?

Purtroppo tornano alla mente tanti, troppi, torti subiti dalla Lazio nel recente passato. A pensar male si fa peccato ma spesso... Così torna la sindrome del complotto: 

«A Firenze è stato uno scandalo», 

si limita a bisbigliare Lotito senza nessun riferimento preciso. Anche perché in società non vogliono dare alla squadra e a Baroni già adesso alibi per la seconda sconfitta in trasferta di seguito. Per carità, diversa da Udine, ma pur sempre un altro passo falso. Stavolta vanno bene la grinta, la fame, la personalità e il coraggio, ma non si possono subire otto reti (di cui sei nei primi 10' di ogni tempo) in cinque giornate né perdere cinque punti, partendo da una situazione di vantaggio (con 8, solo il Parma ha fatto peggio). Il ds Fabiani lo ha fatto capire col suo silenzio già nella pancia del Franchi, per questo non è intervenuto sull'arbitraggio scientifico, a differenza dell'anno scorso in cui venne persino deferito. Baroni non accetta l'idea di gestire il risultato, ma allora 20 tiri in porta (6 nello specchio) non possono produrre solo un gol. Altrimenti la beffa sarà sempre dietro l'angolo insieme al rischio di vanificare il dominio e il bel calcio prodotto. Sotto processo sono anche i cambi del secondo tempo, in particolare l'ingresso di Pedro sulla trequarti e, per esempio, quello mancato di Dele-Bashiru, ormai finito insieme al 4-3-3 di Udine nel dimenticatoio.

dele-bashiru

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