Sullo scudetto di quest’anno in Italia 

L’Atalanta ne ha sicuramente meno, ma ha perso lo scontro diretto con l’Inter e il calendario della favorisce. Napoli è una piazza complicata, Conte cerca di togliere ogni ansia ai giocatori dicendo che non sono obbligati a prendersi il titolo, in realtà non pensa ad altro. Il Napoli ha tutto per farcela, ma a volte è bloccato dalla paura di vincere, come a Como e a Venezia. L’Inter del mio amico Simone Inzaghi è talmente avanti in Champions-il Bayern è un avversario tremendo-che rischia di pagare il doppio impegno, anche se è una rosa super: ma la fatica si sente, tante partite pesano.

Sulla Lazio 

La scelgo sempre se devo vedere una squadra in tv, mi diverte. Il 5-0 di Bologna non mi fa cambiare idea. Baroni mi ha dato tante buone sensazioni nelle due settimane in cui ho lavorato con lui. Meriterebbe la Champions. Per la Lazio il modello deve essere il Napoli che è andato in Champions tanti anni di fila anche dopo cessioni importanti: con Tare lo dicevamo sempre.

Sul decollo del Taty 

Mi aspettavo il suo decollo perché è forte. Io penso che dia il meglio con una punta accanto. Non mi sorprende l’esplosione di Isaksen: in allenamento si notavano le sue grandi qualità. Ma quando arrivi dall’estero, nell’anno sbagliato di una squadra, è difficile emergere: a Dortmund a me successe esattamente così.

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