Wojciech Szczesny e quel vizio che fa tanto discutere

Il rapporto di Szczesny con il fumo: vizio o relax?

Szczesny ha sempre considerato il fumo come un diversivo per scaricare la tensione accumulata durante la carriera sportiva. Tuttavia, ogni volta che il tema viene toccato durante le interviste, il portiere polacco risponde con calma ma anche con una punta di irritazione, ritenendo questa abitudine una questione privata, che non inficia in alcun modo il suo rendimento in campo. "Sono affari miei, quel che faccio non ha alcun impatto sul mio lavoro", ha affermato Szczesny durante un’intervista a Mundo Deportivo.

Inoltre, il portiere ha voluto sottolineare che evita di fumare in presenza di bambini, per non influenzarli negativamente, ma ha ribadito che, nonostante i suoi sforzi per tenere la cosa privata, spesso viene fotografato mentre fuma. 

"Capita che qualcuno, nascosto tra gli alberi, mi scatti una foto mentre ho la sigaretta in mano", 

ha confessato Szczesny, aggiungendo che non ha alcuna intenzione di cambiare le sue abitudini, chiedendo di essere giudicato solo per le sue prestazioni in campo.

Il fumo e le ripercussioni sulla carriera: l'episodio all'Arsenal

Nonostante Szczesny insista che il fumo non influenza la sua carriera, c'è stato un episodio che ha avuto un impatto significativo sul suo percorso. Nel 2015, quando giocava per l'Arsenal, perse il posto da titolare dopo essere stato scoperto a fumare nello spogliatoio. L'allenatore dell'epoca, Arsène Wenger, lo sanzionò, sostituendolo con David Ospina.

"All'epoca fumavo regolarmente e Wenger lo sapeva", ha raccontato Szczesny, spiegando che dopo una sconfitta contro il Southampton, accese una sigaretta nello spogliatoio per scaricare la tensione. "Mi nascosi in un angolo delle docce, ma qualcuno mi vide e lo riferì all'allenatore", ha ricordato. Quando Wenger lo affrontò sull'accaduto, Szczesny ammise la verità, ricevette una multa e perse temporaneamente il posto da titolare.

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