Lazio, senti Isaksen: “Tudor mi ha detto che non ero adatto. Con Baroni invece…”
Queste le parole dell’esterno biancoceleste direttamente dal ritiro con la Danimarca
La gara disputata contro l’Empoli non è stata delle migliori, ma l’inizio di stagione di Gustav Isaksen è positivo: un gol e un assist messi a segno dal danese sin qui. Direttamente dal ritiro con la sua Danimarca, l’esterno ha parlato di queste prime uscite stagionali e delle difficoltà trovate nella scorsa stagione. Queste le sue parole ai microfoni di Tipsbladet
Gli obbiettivi futuri e la partenza di quest’anno con la Lazio
Naturalmente sogno di arrivare in fondo in tutte le competizioni, di fare molte partite e di diventare un titolare della nazionale. Questo è il mio sogno. Lavoro duramente per questo, ma mi godo anche ogni allenamento. È la cosa più bella da fare. Sia in campo che fuori, è fantastico. Lazio? Penso che stia andando bene. Mi sento a mio agio e sento molta fiducia da parte del mio allenatore. Abbiamo apportato alcune modifiche alla nostra squadra rispetto alla scorsa stagione e credo che stiamo andando bene. Siamo partiti con tante vittorie e stiamo giocando un calcio davvero divertente.
Il passaggio dal Midtjylland alla Lazio
Rispetto all'anno scorso mi sono cresciuti i peli sul petto e sono diventato anche un po' più forte fisicamente. Soprattutto dal punto di vista tattico, poi, ora mi muovo molto meglio, ho imparato a mettermi nelle posizioni giuste. Più si gioca, ovviamente, e più si acquisisce esperienza. Io arrivavo dal Midtjylland, che ha tifosi incredibili che stanno sempre vicino alla squadra, ma alla Lazio è stato un mondo completamente diverso. Si sente che per loro il club significa tutto. È quasi una questione di vita o di morte. Quando si vince una partita è una figata, ma quando si perde una partita l'atmosfera è davvero brutta. È la vita di tutti i giorni, ormai: per la maggior parte tutto dipende dai risultati e dalle nostre prestazioni.
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