Con Baroni la Lazio ha un primato tra le italiane: ecco quale
Il significato dietro a questo primato è chiaro: c'è spazio per tutti
Marco Baroni e la sua Lazio si preparano ad affrontare il Nizza nella gara valevole per la seconda giornata di Europa League, in programma dopodomani alle 18:45.
Baroni si è già fatto notare per le sue scelte all'interno della squadra, dimostrando una grande versatilità nella rotazione dei giocatori, pur mantenendo dei punti fermi come Provedel, Romagnoli, Zaccagni, Castellanos e il nuovo acquisto Dia, che si è rapidamente integrato nei meccanismi della squadra.
Nessuna squadra italiana come la Lazio
Fino ad ora, Baroni ha schierato ben 22 giocatori diversi, il numero più alto tra le squadre italiane, evidenziando il suo approccio variegato alla gestione della rosa. Questo dato risulta ancora più impressionante se si considera che, a parte Christos Mandas e Samuel Gigot, quest'ultimo assente per infortunio, quasi tutti i giocatori della rosa hanno già avuto l'opportunità di scendere in campo.
Il modus operandi di Baroni non è una novità per chi lo conosce dai tempi del Lecce. Già nella stagione 2021/22, Baroni adottava una strategia simile, dando spazio a una vasta percentuale di giocatori disponibili. Anche nella stagione successiva, la sua prima in Serie A, Baroni continuò su questa linea, schierando ben 31 giocatori diversi durante l'intera annata.
Tutto in sole sette partite
Ciò che distingue la Lazio attuale dal Lecce o dal Verona di allora è la velocità con cui Baroni ha implementato questo approccio: in sole sette partite di campionato, ha già impiegato 22 calciatori, dimostrando come la sua strategia di rotazione sia non solo un tratto distintivo, ma anche estremamente adattabile ai ritmi e alle esigenze della squadra.
Nonostante i numerosi cambiamenti, Baroni mantiene una chiara idea di gioco, che riesce a far assimilare rapidamente ai suoi giocatori, garantendo continuità e coesione tattica anche con formazioni diverse.