Lotito apre le porte di Formello: "Vi racconto tutto di questi ultimi anni in casa Lazio"
Da Bielsa a Inzaghi passando per Sarri e Tudor fino a Baroni: il Presidente biancoceleste a 360º
Su Baroni
"Abbiamo scelto un allenatore che parla il nostro stesso linguaggio, che ha fame e che vuole dimostrare. Anche sull'allenatore tutti mi hanno attaccato. Se ho intuizioni? Il pallone per tutti, il calcio per pochi".
Claudio Lotito e Giorgia Rossi riprendono la visita dopo aver parlato degli allenatori. Giunti alla foresteria, trovano chiusa quella maschile e salgono a quella femminile, dove Lotito mostra alcuni motti incisi sui muri. Provano delle poltrone e Rossi scherza sulla loro comodità dicendo che ora è lei a fare un pisolino. Da lì, la conversazione si sposta sui presunti pisolini di Lotito in Senato.
"Il mio è un atteggiamento voluto, nel senso che chiudo gli occhi per concentrarmi. Apparentemente le persone pensano che io stia dormendo, in realtà ascolto tutto. Sono capitate trattative molto lunghe, che portavo alle 3.00 o alle 4.00 di mattina e tutti pensavano che io dormissi, poi gli raccontavano tutto quello che avevano detto (ride, ndr). Io mi concentro, allontano la tensione e chiudo gli occhi, ma ascolto. Io sono sinestetico, voi lo chiamate multi-tasking, ho la capacità di usare più sensi contemporaneamente. Io parlo con quattro telefoni insieme, adesso di fatto ne ho tre, ne ho avuti anche cinque, il quarto è opzionale, lo uso in casi rari. Io ancora vado in giro con i segnali di fumo. I miei telefoni sono analogici, io non sono tecnologico. Non ho nessun numero registrato, me li ricordo a memoria. Io sono contro i telefoni di ultima generazione. I giovani non capaci di inter-relazionarsi. Le persone non sono più in grado di capire neanche la mimica facciale, se si stanno dicendo la verità o una bugia. Sono anaffettivi".