Lecce-Lazio uno scontro spettacolare: i racconti di alcuni doppi ex della sfida
I doppi ex Gregucci, Papadopulo, Rossi e Ledesma raccontano di Lazio e Lecce
Le parole di Beppe Papadopulo
Avevo debuttato in Serie A da calciatore, proprio con la Lazio e poi da allenatore un bellissimo ricordo, il 5 gennaio il derby con la Roma fu un’apoteosi, un 13º posto finale. Correva l’anno 2004-2005. Fu un anno solo. Poi Palermo e, a seguire, le due splendide stagioni leccesi. Adesso arriva nel Salento una Lazio incappata in una situazione incredibile con il dente avvelenato, con un ex come Baroni che nel Salento ha lasciato di certo un buon ricordo, anche sotto il profilo umano e i leccesi non lo avranno dimenticato. Vedo una partita equilibrata che la Lazio giocherà comunque per vincere, ma il Lecce di Giampaolo si giocherà sino in fondo le sue carte.
Le parole di Delio Rossi
A proposito di allenatori bravi, sarà significativo il ritorno al Via del Mare di di Baroni nelle vesti laziali dopo l’incredibile 0-6 con l’Inter. Un colpo che forse la Lazio ha già ammortizzato. È preferibile perdere una volta per 0-6 che sei volte per 1-0. Il Lecce c’è, con la certezza della sua società di Saverio Sticchi Damiani e le capacità storiche di Pantaleo Corvino. Sarà una gara molto interessante con il Lecce che si giocherà con saggezza, le sue opportunità sono galvanizzate dai risultati e dalle indicazioni della gestione Giampaolo, dalla verve e dall‘intelligenza dei suoi giovanissimi. I tifosi come sempre faranno pesare alla loro passione della quale mi porto ricordo indelebile.
Le parole dell’ex Ledesma nella prossima pagina