ESCLUSIVA | Rivieccio: “La Lazio di quest’anno mi piace molto, il Napoli non la deve sottovalutare. Su Lotito e Baroni dico che…”
L’intervista in esclusiva dell’attore, regista, conduttore e tifoso partenopeo Gino Rivieccio prima del doppio incontro fra Lazio e Napoli
“Partiamo dalle origini, come si è avvicinato al calcio e, in particolare, al Napoli? Cosa lo lega alla squadra?”
Mi sono avvicinato al calcio grazie a mio padre che era un grande tifoso del Napoli, parlo del Napoli di Sivori e Altafini, del presidente Lauro, poi di Roberto Fiore, quel Napoli che mi ha fatto amare questi colori e che, da allora, non ho mai abbandonato. Ad oggi, mi ritengo un tifoso più a cui piace stare “comodo”, nel senso che apprezzo di più vedere le partite da casa piuttosto che allo stadio, con un televisore di alta qualità. Però la fede rimane la stessa, anzi la passione con gli anni non si è per niente affievolita.
“Uno sguardo a questo Napoli di Conte e alla nuova Lazio di Baroni, due tra le migliori squadre della serie A ad oggi, dove possono arrivare entrambe a fine stagione e a quali obiettivi possono puntare?”
Lazio e Napoli sono due squadre attrezzatissime per la Champions League, forse il Napoli ha qualcosa in più attualmente. Non parlerei di scudetto perché non era questo l’obiettivo ad inizio stagione, se poi dovesse venire meglio ancora, così come per la Lazio. Sono due squadre che possono assolutamente raggiungere questo obiettivo. In particolare, la Lazio di quest’anno mi piace molto, devo dire che è stata fatta una campagna intelligente, anche se ritengo che l’uomo in più sia Baroni quest’anno, un grandissimo allenatore.
“Conserva qualche ricordo particolare di una partita passata tra Lazio e Napoli?“
Il ricordo che conservo di Napoli e Lazio, forse non farà piacere ai laziali, è la vittoria del Napoli di Vinicio contro la Lazio a Roma con goal di Boccolini (7 dicembre 1975). Quel giorno i napoletani intonarono, per la prima volta, le note “Oje vita, oje vita mia”, di quello che poi è diventato il nostro inno (la canzone “ ‘O surdato ‘nnammurato”). Boccolini fece un gran bel goal e, dal quel giorno, noi napoletani cantiamo questa canzone la cui inaugurazione, quindi, è avvenuta proprio in quella vittoria all’Olimpico.
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