Torino - Depositphotos
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Un pensiero sulla nuova Lazio di Baroni?

Putroppo non ho avuto ancora modo di vedere qualcosa della Lazio quest'anno. Accadrà domenica.

Quando sente il nome Lazio, cosa le viene in mente?

Sicuramente il primo pensiero è alla strepitosa squadra di Maestrelli del 1974. Quello scudetto fu unico in ogni senso. E poi una romantica affinità Torino e Lazio, affinità con la persecuzione del destino. Come ad esempio, per la tragedia Re Cecconi. E ancora, il gemellaggio bellissimo quando ero praticamente bambino, tra Lazio e Torino.

La canzone emozionante su Gabriele Sandri ha toccato il cuore di tanti laziali. Come nacque tutto?

Avevamo dedicato un nostro disco a Gabbo, sua mamma, la signora Daniela, mi scrisse una lettera commovente per ringraziarci. Da quelle sue parole drammatiche e dolci nacque l'idea del testo, scrissi la canzone e la prima cosa che feci è mandarla alla famiglia per fargliela ascoltare. Piacque molto e ci autorizzarono a pubblicarla. I diritti d'autore ricavati li abbiamo devoluti alla Fondazione Gabriele Sandri.

Domenica Torino-Lazio, che partita ti aspetti.

Non dobbiamo abbassare la guardia, la prima posizione in classifica non deve illuderci, la nostra rosa obiettivamente non è da primi posti. Ciò non toglie che spero in una buona prestazione. Sto notando che ci capita di fare grande prestazioni sopratutto con squadre più attrezzate, come la Lazio appunto.

 

10 ANNI DI LAZIOPRESS.IT! TANTI AUGURI A NOI
FORMELLO - La Lazio con la formazione ideale a Torino, dubbio Patric