Si chiude Fiorentina-Lazio, un 2-1 che lascia tanto amaro in bocca per la Lazio. Subire due gol su due rigori e sopratutto due falli superficiali e così ingenui è qualcosa di inaccettabile. Le pagelle parlano da sè.

Le pagelle della Lazio

Provedel 6

Discreta partita del 94 biancoceleste, difende bene i pali, fondamentale l'intervento i primi minuti quando fa un miracolo su Colpani deviando col piede il suo tiro, che finisce sul palo. Buona gestione anche delle giocate coi piedi. Incolpevole sui due rigori subiti.

Lazzari 6

Prestazione sufficiente per il terzino, non manca mai la sua grande corsa sulla fascia destra. Sbaglia poco in entrambe le fasi prediligendo sempre quella offensiva con inserimenti e sovrapposizioni. Al minuto 69 entra Marusic 5,5 con un atteggiamento troppo morbido e remissivo, fatica a star dietro ai giocatori viola.

Gila 6

Il difensore spagnolo segna il suo primo gol in campionato con un bellissimo stacco di testa. Per il resto sufficiente prestazione in impostazione e copertura. Riesce a neutralizzare le giocate di Kean.

Patric 6

Fa coppia col suo connazionale e sembra ci sia una certa affinità. Una partita da sufficienza piena, il suo dinamismo torna utile per contrastare la velocità di alcuni calciatori avversari.

Nuno Tavares 6 

Ormai il terzino portoghese è una garanzia. Il solito treno sulla sinistra che galoppa a tutto campo impensierendo di continuo la squadra viola. Assist al bacio per il gol di Gila, un cross preciso e potente che cade sulla testa del centrale spagnolo. Peccato la macchia che si porta addosso sul risultato finale, un fallo davvero ingenuo e superficiale che costa la sconfitta alla sua squadra nonchè un abbassamento nel voto.

Castrovilli 6

Impegno no-stop per il mediano che è tornato a Firenze con una certa emozione. Baroni si è fidato di lui e della sua forma fisica, si nota che deve ancora integrarsi al 100% nei disegni della squadra ma la tecnica si fa vedere anche nelle piccole cose. Al 61simo entra al suo posto Rovella 6 tenta di portare a centrocampo geometrie e freschezza senza riuscirsi molto, voto sufficiente.

Guendouzi 5,5

Disputa una buona gara fino all'ingenuo fallo su Gudmunsson. Causa un rigore decisivo per l'andamento del match, un'entrata che un centrocampista della sua qualità e della sua esperienza non deve assolutamente commettere. Nel finale protagonista di un bel colpo di testa in girata che poteva regalare i 3 punti, palla che si stampa sulla traversa.

Isaksen 6

Finalmente le sue giocate iniziano a farsi più incisive, causa falli su falli quando rientra sul sinistro, la sua classica sterzata. Sicuramente in crescita e Baroni e tifosi possono ben sperare. Al 61simo entra Tchaouna 5,5 un cambio fresco in quella zona di campo che non rispetta le aspettative, un'ala dovrebbe far sentire la sua presenza, cosa accaduta in minima parte.

Dia 5,5

Il franco-senegalese gioca nella trequarti con grande dinamismo. Aiuta il centrocampo e si rende pericoloso in attacco, in particolare con una conclusione ad incrociare dove De Gea deve intervenire con un ottimo intervento a mano aperta. Errore imperdonabile che stava costando caro i primi minuti, perde una palla in fase difensiva e offre alla viola la possibilità di segnare, per fortuna Colpani prende il palo. Al 68simo entra Pedro 6, lo spagnolo cerca di muoversi vivacemente tra le linee, porta movimento ma anche lui non riesce a fare la differenza.

Zaccagni 5,5

Non brilla l'esterno della nazionale italiana, da lui la Lazio si aspetta sempre tanto. Disputa una partita tra il 5 e il 6, andando via qualche volta sulla fascia e facendo cross però mai pericolosi.

Noslin 5,5

Tanta corsa a vuoto per colui che è stato designato come sostituto di Castellanos. Esce dal campo sicuramente con la maglia fradicia di sudore ma da prima punta non riesce mai a creare una vera e propria occasione pericolosa.

All. Baroni 6

Oggi abbiamo visto una buona Lazio, sicuramente se gli episodi fossero girati diversamente in termini di buona sorte ci trovavamo in un'altra posizione e avremmo parlato di un'ottima Lazio che non ha avuto il problema delle altre gare, ovvero partire male e subire un gol nell'immediato e nemmeno il punto debole di subire continui sbalzi di prestazione durante i 90 minuti.

 

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