Il Messaggero | Lazio, parla il medico Pulcini dopo il malore di Bove: “Cataldi ha imparato gli interventi di primo soccorso a Formello. In A c’è un giocatore non idoneo a giocare”
Le parole del dottor Ivo Pulcini, medico della Lazio, dopo il malore di Bove e il soccorso di Cataldi
Dopo il traumatico evento di domenica sera, durante il quale Edoardo Bove è rimasto vittima di un arresto cardiaco che ha interrotto il match Fiorentina-Inter e che ha sconvolto tutto il mondo del calcio, in questi giorni si sta parlando di quello che potrebbe essere il futuro del ragazzo. Si discute sui tempi di recupero, sulla possibilità di tornare in campo, sui controlli e le visite a cui il giovane andrà incontro nei prossimi mesi. Le scene del suo malore sono impresse nella mente di tutti, soprattutto dell’ex Lazio Danilo Cataldi, uno dei primi a soccorrere in campo il compagno e che, da quanto emerge, ha avuto un ruolo fondamentale nelle operazioni di primo soccorso. A parlarne a Il Messaggero, anche il professor Ivo Pulcini, dal 2007, dottore responsabile del settore medico della Lazio che sovrintende a tutte le visite mediche della società e che conosce bene anche Cataldi.
Ivo Pulcini su Cataldi e l’operazione di soccorso a Bove
La Lazio gli ha insegnato quel primo soccorso, Danilo ha un certificato internazionale dell’Acis American heart association per soccorrere le persone in qualunque situazione di emergenza. La Lazio è stata la prima società in Italia a fare questi corsi di rianimazione cardio-polmonare con l’uso del defibrillatore. Abbiamo iniziato nel 2018 e li ripetiamo ogni due anni per ricordare le tecniche e istruire ogni nuovo arrivato. La nostra associazione,“Un cuore per tutti“, ha poi regalato i defibrillatori ai giocatori, in particolare, quello che la squadra ha sul pullman quando va in trasferta. Inoltre, abbiamo fatto comprare a Lotito un dispositivo cardiologico che si chiama sistema Sds (sudden death screening) e prevede, con 10 anni di anticipo, la morte improvvisa in campo. È fondamentale che tutte le squadre si adoperino per averlo.
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