Su Cruijff

Nella vita bisogna trovare le persone giuste al momento giusto. Non immagino la mia vita calcistica e personale senza la figura di Johan Cruijff, non solo perché mi ha dato una grande mano, ma anche per quello che ho vissuto e imparato con lui. A livello tattico mi ha insegnato tantissimo ma soprattutto da lui ho imparato ad usare l’intuito, era un genio.

Su Mazzone 

Mi ricordo ancora oggi la prima volta che ho conosciuto Mazzone, è stato quando ha corso sotto la curva dell’Atalanta, io ero in tribuna. Appena l’ho visto ho pensato ”questo è il mio allenatore“. Gli sono rimasto molto legato, era un allenatore molto ironico e di vecchio stampo.

Un estratto social dell’intervista con Baggio

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