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Nell'esperienza bianconera invece qual è il tuo ricordo più bello?

Con la Juventus è stata una avventura più breve. Io avevo un sogno, giocare la Champions League e con la Juventus l'ho fatto per la prima volta. Ricordo la prima partita in Champions e poi la vittoria importante dello scudetto nel 2016.

Nella tua carriera da calciatore quali sono gli allenatori che più ti hanno dato qualcosa?

A pensare bene non c'è nessun allenatore che mi ha dato più di altri o che è spiccato in modo particolare o che ha fatto la differenza. Alcuni allenatori sono stati più importanti e voglio sottolineare ad esempio Edoardo Reja con la Lazio, lui ha scoperto il mio vero ruolo mettendomi in una posizione che doveva essere la mia naturale ma che ho raggiunto solo dopo diversi anni grazie a lui. Ho un bel ricordo anche di Massimiliano Allegri e Walter Mazzarri, lui mi ha voluto e portato dalla Lazio all'Inter. Vorrei ricordare anche gli allenatori avuti in Brasile che hanno segnato la mia crescita all'inizio.

Hai visto Juventus-Lazio? Un'analisi?

Ho seguito Juventus-Lazio ed è stata una partita falsata e condizionata dall'espulsione di Romagnoli. La Lazio si è ritrovata a difendere per lo più avendo un uomo in meno ed è riuscita anche a difendersi bene dalla Juventus restando in partita e resistendo fino alla fine. Non si possono dare altre analisi su una partita simile. La Lazio stava portando a casa un punto importante e la Juventus ha fatto molta fatica per trovare il gol anche molto fortunato.

 

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