Mancini (Dazn): "Nel derby sbagliata la lettura della partita. Su Fazzini dico che…"
Abbiamo intervistato in esclusiva colui che racconterà ai microfoni di Dazn la partita tra Lazio e Como: Riccardo Mancini
Torna in campo la Lazio: questa sera alle 20.45 Baroni lancia il guanto di sfida a Cesc Fabregas per la gara che apre la 20° giornata di Serie A ENILIVE. I Biancocelesti sono chiamati a rialzarsi dopo la brutta sconfitta nel derby che non deve lasciare strascichi, mentre i Lariani sono alla ricerca di punti per centrare quanto prima la salvezza.
Per parlare del percorso dei ragazzi di Baroni intrapreso sinora abbiamo intervistato in esclusiva colui che racconterà ai microfoni di Dazn la partita tra Lazio e Como di questa sera: Riccardo Mancini.
Contro la Roma è stato sbagliato l'approccio mentale o tattico alla partita?
È facile parlare a posteriori e dire che l'aspetto tattico è stato sbagliato: la Roma in mezzo al campo ha fatto come ha voluto con l'uomo in più, come accaduto contro l'Inter, quindi qualcosa si è sbagliato nella lettura della partita e può succedere. Baroni quest'anno ne ha lette tante bene e stavolta non è successo, quest'anno è avvenuto raramente anche se è successo in una partita pesante. Non credo che sia stato sbagliato l'approccio mentale, la Lazio non ha sottovalutato la Roma, ma forse è arrivata troppo carica tanto da scaricarsi. Ho visto una Lazio intimorita non troppo sicura di quello che avrebbe fatto e subito in difficoltà, una volta che la squadra vede che l'aspetto tattico non funziona rischia di andare giù che poi è quello che è successo.
Quasi tutti gli ultimi allenatori della Lazio (Inzaghi, Tudor, Baroni) hanno perso il loro primo derby, eccezion fatta per Sarri che ha vinto il primo ma poi perso male il secondo salvo poi non uscirne più sconfitto, è un caso o forse bisogna essere capaci di scendere a compromessi per questa gara?
Il derby è una partita diversa dalle altre, mentalmente ti consuma. A volte in una partita così dato che gli aspetti mentali, emotivi, psicologici fanno la differenza bisognerebbe scendere a compromessi. Sarri lo ha insegnato, ha usato una strategia vincente detto che poi ogni partita ha una storia diversa perché tante altre volte la Lazio è partita come sapeva, ad esempio con Eriksson e ha fatto quello che doveva fare perché era più forte. Quando le squadre sono livellate scendere a compromessi è un aspetto da considerare.
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