Derby, conferenza stampa Ranieri: "Il mio ultimo derby. La Lazio può ribaltare il Bodø"
Claudio Ranieri ha presentato così il derby in conferenza stampa

Pellegrini ha la scintilla che aveva visto all’andata?
Ve lo dirò dopo. Se dico che ho visto la scintilla me lo mettete in formazione, voi già lo avete messo per cui io sto zitto e farò le mie valutazioni.
Sarà il suo ultimo derby da allenatore della Roma?
Sì, smetto. Questo è il mio ultimo derby da allenatore.
I reali valori di Lazio e Roma
Difficile dire quali siano i reali valori delle squadre. Noi abbiamo passato determinate vicissitudini, la Lazio non era stata presa in considerazione da nessuno e Baroni sembrava un ripiego, invece sta facendo un grande campionato. Noi abbiamo fatto tutto in rincorsa, spingeremo al massimo nelle ultime sette partite e poi raccoglieremo ciò che saremo stati capaci di fare.
Il gap con le rivali per la Champions
Roma non è stata fatta in una notte. Non ci vorrà un secolo per riportare la Roma in Champions, ma noi stiamo facendo il massimo per avvicinarci. Starà alla proprietà e al nuovo allenatore mettere piano piano nuovi mattoni per esaudire il sogno del presidente.
I nuovi arrivati a gennaio
Abbiamo fatto delle buonissime scelte nonostante le difficoltà nel mercato invernale. Sono giocatori da Roma, poi tutto è migliorabile. Il nuovo allenatore valuterà se saranno idonei per la Roma del futuro, ma io posso contare su di loro in ogni momento.
Il gruppo sente che questo sarà il suo ultimo derby? Il futuro della Roma dipenderà anche da Ranieri?

Alla seconda domanda ho già risposto sulla stampa, quindi dipenderà in quella maniera. Domani è una partita importante e difficile, io guardo sempre il futuro e non il passato. Noi cercheremo di fare il massimo, basta che i ragazzi mi diano la prestazione. Poi se si riuscirà a vincere sarò contento.
Ruolo Paredes? Ci racconta qualcosa di più su suo fratello?
Mio fratello è uguale a me e ha due anni di più, per cui lo potete scambiare a cena con qualcun altro. Ma dato che sta male non potete averlo scambiato, io non ero. Si chiama Carlo, vuole sapere anche tutti gli altri? Siamo tanti (ride). Paredes? Play eccezionale, è un giocatore importante ma dipenderà dall’allenatore del futuro. Ma io credo che un play più bravo di lui ce ne siano veramente pochi, anche perché è un campione del mondo. Se gioca nella nazionale argentina vuol dire che è bravo.
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