Luca Pellegrini  ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni ufficiali di Lazio Style Channel in vista del match tra Lazio e Cagliari, in programma per lunedì 4 novembre alle ore 20:45 all'Olimpico di Roma, gara valevole per l'undicesima giornata di campionato. Il difensore biancoceleste ha parlato della sua avventura in rossoblù, Pellegrini ha infatti vestito la maglia del Cagliari nella stagione 2019/20, esperienza fondamentale nel percorso per la sua crescita personale, e del percorso attuale della Lazio. Di seguito le parole dell'ex Cagliari.

Le parole del difensore biancoceleste

Chiaramente l'entusiasmo è un amico in questo momento, ma non deve diventare leggerezza o presunzione. Bisogna ricordarsi che le prestazioni sono frutto della dedizione, dell'impegno, del mettersi a disposizione, per cui l'entusiasmo deve essere un amico e deve continuare ad esserlo.

Qual è il più grande merito di mister Baroni?

Il mister ha tanti meriti, è una persona equilibrata, che non ha sbagliato un discorso nel pre-partita, e su questo è si vede che ha giocato a pallone per tanto tempo. È una persona molto empatica, riesce a capire bene i momenti. È troppo importante tenerci tutti sottopressione perché non è una cosa negativa, ci alza sempre la soglia dell'attenzione, a prescindere se uno parte dall'inizio o meno. Più che i risultato sono le prestazioni ad essere sempre convincenti e positive. Questa è la cosa più importante.

Questo è il miglior Pellegrini degli ultimi anni?

Sicuramente si può migliorare, non so se è il miglior Pellegrini, sicuramente l'equilibrio per la quale lavoro da tempo non c'è mai una fine, è da li che si inizia a lavorare di più. Sono soddisfatto e sto trovando più spazio rispetto agli anni scorsi. Anche se rispetto alla continuità è difficile, avendo davanti uno come Nuno che sta facendo un campionato e dei numeri pazzeschi, penso di non aver mai visto una roba del genere. Sto comunque giocando più quest'anno che l'anno scorso. Detto ciò si può sempre migliorare e dobbiamo essere bravi nell'ottica di gruppo a rubare un po' di qualità ad ognuno: nel nostro gruppo ci sono ragazzi con tante qualità come anche difetti. Noi dobbiamo prendere il positivo negli altri. Mi sembra un gruppo veramente affiatato. Sono contento di questa cosa, è bello, c'è entusiasmo, a prescindere dai risultati che danno uno mano, perché aiutano ad alimentare questa gioia, questa voglia di giocare. È uno stimolarsi continuo a vicenda.

L'opinione di Pellegrini sul percorso in biancoceleste di Nuno Tavares, nella prossima pagina

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