Baroni e la sua Lazio, turnover e la verità sui 20 titolari
Le parole del mister corrispondono ai fatti come raramente si vede nel calcio
La Lazio ha davvero 20 titolari?
Una domanda a cui è molto difficile rispondere, un discorso soggettivo con tanti tratti oggettivi che non può però offrire una risposta completa a riguardo. Possiamo però trarre un dato importante che rappresenta una verità assoluta. Un dato basato sulla statistica in primis: quella dei risultati e successivamente il fattore gioco. La Lazio cambia uomini, tanti anche ma risultati e gioco espresso restano sempre gli stessi. Una costante che sta dimostrando come Baroni non abbia detto quella frase per altre motivazioni ma perchè credeva fermamente in quello che sosteneva ed ora quelle parole stanno diventando fatti più che mai concreti.
Le abituali belle parole sui turnover
Tutti i santi giorni in tantissimi club assistiamo ad allenatori che ricorrono al turnover, scelta ovvia visti i tanti impegni stagionali. Di conseguenza sono chiamati spesso ad esprimersi a riguardo, considerando le domande degli addetti ai lavori su un tema così sensibile all'interno di una rosa. Difficile trovare un allenatore che parli male o poco bene della panchina, dei sostituti anzi al contrario, arrivano sempre parole di stima, fiducia. Per chi segue il calcio sa che tutte queste dinamiche poi non corrispondono ai fatti sul campo, anzi, scendono sul rettangolo verde squadre completamente rivoluzionate anche difficilmente gestibili tatticamente dall'allenatore stesso. La domanda che sorge spontanea è: quali sono i motivi che spingono l'allenatore a certe dichiarazioni sul turnover? E' ovvio che un allenatore debba considerare il gruppo rosa in un certo modo, cercando sempre di tenere un gruppo unito, con un'alta autostima anche per le seconde linee e infine un dettaglio importantissimo, ovvero non creare polemiche indirette verso la società e il suo operato in termini di allestimento della rosa ed ipotetici interventi di calciomercato. Tornando in casa Lazio in passato con allenatori come Inzaghi abbiamo vissuto qualcosa del genere. Parole di stima per i sostituti che poi in campo non dimostravano di essere all'altezza. E' accaduto nelle partite europee come nel periodo delle partite nel giro di pochi giorni sotto Covid. Tutto sembra cambiato con mister Baroni che sta riuscendo in una impresa rara, ovvero essere fedele alle sue parole sul turnover e sull'importanza di tutti in rosa, i famosi 20 titolari su cui conta e si fida ciecamente. Le parole sono fatti e realtà.