Che sfida si aspetta contro la Lazio di Baroni?

Speriamo non faccia lo scherzetto. Con Marco ho vinto un campionato di Serie B a Verona, era un giocatore esperto. In quella stagione segnò 5-6 gol, mi chiedevo come facesse visto che era lento (ride, ndr). Sono felice che abbia avuto questa grande opportunità, ha fatto tanta gavetta per arrivarci. Poi quando l'arbitro fischia sarà una battaglia: io penserò al Toro, lui alla Lazio.

Vlasic come sta?

Bene, sarà convocato. Ha qualità importanti. Poteva essere pronto già per la coppa, ma gli ho fatto fare un ultimo lavoro, era arrabbiato. Preferisco portare con me giocatori pronti a giocare. Mi piace come mezzala offensiva, ha tecnica e intensità, può giocare tra le linee, ma deve imparare un po' il posizionamento. È un giocatore moderno e duttile, mi permette di fare non solo 3+1 ma anche 3+2. A volte per la sua voglia di fare perde il posizionamento, cerca sempre di andare nel vivo del gioco. Ha poca pazienza come quelli che se non toccano palla diventano nervosi, un po' come Ilic.

E Schuurs come si sente?

È necessario tempo e pazienza. Non bisogna mettergli pressioni, stiamogli vicini. L'affetto della gente è importante per lui, ma ci vuole ancora un po'. Quando torna? Dare tempi stabiliti significherebbe mettermi una croce addosso. Non sono io che devo dirlo, sta facendo un processo. Prima di Natale? Non so dirlo, bisogna pazientare. Per me sarebbe un grande regalo il suo rientro. Lo aspettiamo come Vlasic.

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